io
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ragazzi buongiorno. bisogno il vostro aiuto,so di essere pesante ma cosi non si puo andare avanti.neanche psicologo mi aiuta sono terorizatta ed ancora non riesco a calmarmi.per favore chi vuole darmi qualche consiglio.allora vi spiego - da quanto ho saputo di essere sieropositiva dentro di me sento un terrore e paura che non passa.sto rovinando tutto , sono diventata strana ho sempre brutti pensieri e vedo cose brutte dovunque.vedo numeri e penso che mi portano sfortuna, vedo delle cose e lettere che assoccio con cose negative, la notte vedo incubi,non metto dei vestiti se ce scritto qualcosa che mi sembra cosa negativa per esempio lettera M o T.ho sempre sta paura mi sembra che forse dottori non sono accorti di qualcosa. disturbo ossesivo si chiama e non so come superarlo.so di essere io di fare questo e che nessuno mi puo aiutare.la psihologa mi ha detto di cambiare pensieri negativi con quelli positivi.se era cosi facile.ogni dolore che mi viene mi sembra ora collegata con hiv, ogni giorno facendo le cose sto pensando - ma che senso ha di fare delle cose- se mi succede qualcosa, intanto sono malata.non riesco piu a trovare la goia ed essere felice.ogni giorno sta andando peggio e non so cosa fare.
grazie
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Re: io
Ciao, capisco il tuo stato d'animo, ma tu, non hai nessuna malattia, hai semplicemente un virus, che se non viene tenuto a bada, può fare danni, devi solo prendere ogni giorno questa pastica, ma sai quanta gente prende le medicine, come insulina per diabete, per la tiroide, per la pressione, tu per hiv, non è hiv che fa morire nel 2015, ma altre malattie non correlate al hiv, stai tranquilla, come hai già letto, qui su forum c'è gente che ha hiv da oltre 30 anni, per loro era più difficile, visto che prima gli antivirali erano di meno e poco conosciuti.
Re: io
E non credo di dovermi sentire "in colpa" per questo.
Non c'è ragione per cui debba permettere all'Hiv di rovinarmi la vita, soprattutto grazie al progresso scientifico che permette (in caso di terapia) di vivere una vita quasi equivalente a quella dei sieronegativi e con la medesima prospettiva di vita.
Non sono un virus, sono una persona. Non sono quel virus, sono io.
Quel virus abita dentro di me e sicuramente (a meno che la scienza non trovi un "rimedio" definitivo) ci starà per tutta la vita.
Non c'è ragione per cui debba permettere all'Hiv di rovinarmi la vita, soprattutto grazie al progresso scientifico che permette (in caso di terapia) di vivere una vita quasi equivalente a quella dei sieronegativi e con la medesima prospettiva di vita.
Non sono un virus, sono una persona. Non sono quel virus, sono io.
Quel virus abita dentro di me e sicuramente (a meno che la scienza non trovi un "rimedio" definitivo) ci starà per tutta la vita.
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Re: io
sei "non malata" , di una "non malattia"; come dice Fiore hai solo il virus Hiv, ACCETTALO! è l'unico modo per vivere appieno la tua vita.
sii fiduciosa nelle terapie, fai in modo di conviverci, dimentica che lui sia la causa di tutto e fai qualcosa per metterlo nel posto in cui merita: in un angolino della tua vita! con la certezza che non ti provocherà la morte fisica, ma tu non devi far morire la tua persona.
domani ti alzi e dirai : che bello sono qua viva e con tanta voglia di fare cose, di vedere gente, di impegnarti nel lavoro. dipende solo da te e ci riuscirai perché ti renderai conto che la vita continua e spesso con più forza di prima.
ciao
sii fiduciosa nelle terapie, fai in modo di conviverci, dimentica che lui sia la causa di tutto e fai qualcosa per metterlo nel posto in cui merita: in un angolino della tua vita! con la certezza che non ti provocherà la morte fisica, ma tu non devi far morire la tua persona.
domani ti alzi e dirai : che bello sono qua viva e con tanta voglia di fare cose, di vedere gente, di impegnarti nel lavoro. dipende solo da te e ci riuscirai perché ti renderai conto che la vita continua e spesso con più forza di prima.
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Re: io
Inese :
hiv negli anni 80 era mortale per il fisico e ADESSO che non lo è piu' TU che fai ? muori nella mente?no , sbagli tanto.
REAGISCI : sei una donna ma tira fuori le palle e REAGISCI ALZATI ... stai vivendo altri s+ anni 80 sono MORTI lo leggi?? MORTI , VIVI anche per loro , basta con la storiella sono povera sieropositiva malata morente o mio <edit automatico> tre lettere qualunque cosa è per hiv ... REAGIRE SEMPRE !!!
non esistono pillole e bacchette magiche ma cervelli che vanno fatti funzionare . Se vuoi farti dire poverina da altri positivi m IO non sono tra quelli.
hiv negli anni 80 era mortale per il fisico e ADESSO che non lo è piu' TU che fai ? muori nella mente?no , sbagli tanto.
REAGISCI : sei una donna ma tira fuori le palle e REAGISCI ALZATI ... stai vivendo altri s+ anni 80 sono MORTI lo leggi?? MORTI , VIVI anche per loro , basta con la storiella sono povera sieropositiva malata morente o mio <edit automatico> tre lettere qualunque cosa è per hiv ... REAGIRE SEMPRE !!!
non esistono pillole e bacchette magiche ma cervelli che vanno fatti funzionare . Se vuoi farti dire poverina da altri positivi m IO non sono tra quelli.
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Re: io
la zia Blast ... quanto te stimo ahahahah porco nell'anima eh? ahahahah ... almeno TU come ME lo dici senza fare il finto perbenista che poi si china passivamente
!!!
Inese si DEVE aiutare da SOLA come ogni essere vivente sulla terra.

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Re: io
Per una persona che continua a dire di sentirsi malata e di avere paura di morire senza motivo, penso che ci sia poco spazio per la comprensione; forse ti sei perso qualche thread ma c'è già stato ampio spazio per l'informazione e per la rassicurazione (elementi che dovrebbero caratterizzare l'empatia di noi tutti verso i nostri simili).texmex ha scritto:La peggiore cosa che si può dire a una persona che sta male o è depressa è "stai su", "rialzati", "tira fuori le palle". Fa sentire bene chi lo dice, senza nessuno sforzo di comprensione e empatia. My two cents.
Nel percorso che alcune persone (non tutte) devono affrontare per superare la notizia della propria HIVpositività, possono esserci la disperazione, il terrore, il pianto, la depressione, e molto altro ancora. Qui, stando almeno alle parole usate, sembra che ci sia uno strana miscela di tutti questi elementi. E purtroppo non ci sono vie d'uscita da certe situazioni se non, appunto, la ricerca di uno spunto, un motivo per "ripartire", dentro se stessi; l'unica alternativa è uno psicologo (in questo caso, già provato e fallito) oppure lo psichiatra e gli psicofarmaci. Stare su un forum non serve a un tubo.