sono una mamma........
Re: sono una mamma........
Parlo per me, come se fosse sua figlia, all'inizio non è facile, come non lo è stato per me, prima ho dovuto metabolizzare tutto e poi dopo tre mesi sono riuscita a dirlo a mia madre, anche se in quel momento avevo bisogno di lei e del suo conforto, ma non riuscivo a dirle della mia siero positività, la stessa cosa e per sua figlia, per me lei li deve parlare e farli capire che oggi è diverso che hiv e solo un inquilino che si vive serenamente, con tutte le cure disponibile, io di questo avevo bisogno.
Re: sono una mamma........
Buongiorno,la cosa brutta è NON dirsi niente fra figlia-madre e viceversa,deve stare tranquilla ,io lo sono da 25 anni e fra' alti e bassi ora sto' bene,le stia vicino che con le terapie di oggi, si vive come gli altri con qualche "diversita'"io abito a Genova ,e le assicuro che il fattore primario.......NON cadere in depressione x cio' che si ha ,l'unica Mia difficolta'?? Farmi accettare da chi è negativa
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Re: sono una mamma........
beh, non sei affatto inutile e impotente.mammadipi ha scritto:Vi ringrazio per quello che dite.........probabilmente combattere da tre anni contro un tumore mi ha fatto capire molto sulla nostra fragilità ed è per questo che non poter aiutare mia figlia mi fa sentire inutile e impotente.
intanto ti stai informando, stai cercando di capire, di analizzare quel che sta succedendo in maniera corretta: se e quando tua figlia te lo dirà avrai già un sacco di strumenti in più pronti per esserle di aiuto.
ok, tua figlia non saprà di questo, ma stai già facendo molto, anche soltanto rispettandola ed evitando reazioni ansiose o assurde.
complimenti.
un abbraccio ad entrambe e buon anno nuovo!
Re: sono una mamma........
Sono veramente contenta di essere arrivata in questo forum, mi siete stati tutti di grande aiuto e sto imparando tantissimo. Ha anche ragione Onid quando dice che è brutto che non si parli tra madre e figlia e viceversa, ma purtroppo le cose stanno così,mia figlia è una donna simpatica e spiritosa, sempre con la battuta pronta, ma sulle sue cose è sempre stata chiusa a riccio, sin da bambina piccolissima. Non riesce a confidarsi con nessuno, neanche con le amiche più vicine, tempo fa fece anche un po' di psicoterapia, ma temo senza successo. Ora spero che il centro che la segue, dove c'è anche la psicologa, l'aiuti anche da questo punto di vista.
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Re: sono una mamma........
fortunatamente in questo ambito ho trovato tanta solidarietà, sia da altri positivi che dal personale medico in generale. Vedrai che sarà stato così sicuramente anche per tua figlia....
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Re: sono una mamma........
Questa è la penultima cosa che vorreirocco80 ha scritto:L'ultima cosa che vorrei è che mia mamma lo scoprisse. [..] Se io venissi a sapere che mia madre ha rovistato tra le mie cose mi sentirei sotto assedio.
Questa è l'ultima cosa che vorrei.rocco80 ha scritto:Una cosa non devi fare MAI. Parlarne con le tue amiche. Ho letto in questo forum di una mamma di un ragazzo che ha parlato con le amiche e, nel giro di un anno, lo sapeva tutto il paese, parroco compreso. Se succedesse una cosa simile sarebbe un danno irreparabile per la vita di tua figlia, considerando tutta l'ignoranza su questa malattia.
Ne ho sentite diverse di storie simili.
Lo si confida, chiedendo di giurare il riserbo assoluto, ad un'amica o a una sorella, che poi farà altrettanto con un'altra amica e nel giro di un anno lo sa tutto il paese. O a volte nel giro di una settimana, se nella catena di sant'Antonio delle confidenze con massimo riserbo ci finisce in mezzo tipe come quella di due anni su LILAchat fa che ha avuto la brillante idea di formare una "catena di solidarietà" per aiutare l'amico rimasto contagiato (tra l'altro di primo acchito stava per usare Facebook).
Riguardo alla ignoranza della gente, qui parlo di un caso che finisce molto male (il padre del figlio ex-eroinomane ha dovuto chiudere la panetteria nel paese perchè la gente non voleva più comprare il pane fatto dalle stesse mani del figlio uscito dalla comunità di tossicodipendenti):
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... ere#p39447
Tra l'altro il thread si apre con la storia di RedString, nel quale è stato direttamente un dottore amico di famiglia ad avvertire immediatamente i genitori prima di lui stesso, alla faccia della privacy.
In effetti bisogna persino guardarsi dai medici amici di famiglia e dai medici di base in generale. Come questi:
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 78&p=58844
(notare come si era raccomandato di non dirlo al padre)
Io anni fa avevo come ragazzo un poliziotto di quartiere. Un po' sarà stato il fascino della divisa, un po' perchè il paese era piccolo, ma riceveva confidenze di tutti, dal sagrestano al medico del paese (particolarmente loquace quando era brillo, cosa che accadeva spesso). Di fatto sapeva tutti i caz..i del paese.
Memore di ciò, una delle primissime cose che feci dopo aver saputo della mia sieropositività, fu cambiare medico di base (il mio vecchio aveva dei miei conoscenti tra gli assistiti).
Nel tuo caso particolare hai anche la difficoltà di questo muro dovuto alla scoperta dello stato sierologico che non puoi rivelare senza rischiare di danneggiare il rapporto con lei.
La figura professionale che ti servirebbe di più è un psicologo con esperienza con pazienti sieropositivi. Potrebbe suggerirti l'approccio più opportuno con tua figlia. Oltre a spiegarti tante altre cose. Tuttavia sono molto rari.
Alcuni reparti di infettivologia si appoggiano su appunto tali figure, solo che sarà difficile reperire informazioni. Sarebbe utile chiedere aiuto ad un infettivologo per contattare lo psicologo più adatto (alcuni infettivologi poi sono anche molto preparati dal punto di vista umano, ma altri si limitano all'aspetto virologico e paiono umanamente insensibili). Solo che è difficile anche solo chiedere un appuntamento se non si prenota una visita infettivologica (in tal caso finta, cosa non proprio opportuna). Prova innanzitutto a chiedere agli infermieri di infettivologia se ti possono aiutare a fissare un appuntamento, anche privatisiticamente, con un psicologo che abbia esperienza con sieropositivi.
Re: sono una mamma........
In effetti ho intenzione di seguire questo consiglio: parlare con un'infettivologa e una psicologa del centro, pagando ovviamente le consulenze e senza entrare in particolari che potrebbero far violare la privacy, non voglio controllare ed assediare mia figlia,è una donna grande che vive come le pare e infatti non conosco i suoi partner, ma perchè ,avendo casualmente scoperto il suo problema, ripeto casualmente, desidero prepararmi al meglio per il futuro e avere qualche rassicurazione in merito.
Non ho nessunissima intenzione di confidarmi con persone che conosco ed infatti mi sono rivolta a voi proprio perchè siete anonimi ed anche molto preparati. A che servirebbe raccontarlo in giro? Parlare con voi mi è servito per capire che, essendo la sieropositività una condizione molto delicata, almeno all'inizio è difficile parlarne con i genitori. Per altri problemi di salute ci si sente più liberi di parlare mentre per l'HIV si teme il giudizio altrui e sinceramente capisco pure tutti i timori e le resistenze di chi ne è colpito. Certi pregiudizi sono duri a morire.
Non ho nessunissima intenzione di confidarmi con persone che conosco ed infatti mi sono rivolta a voi proprio perchè siete anonimi ed anche molto preparati. A che servirebbe raccontarlo in giro? Parlare con voi mi è servito per capire che, essendo la sieropositività una condizione molto delicata, almeno all'inizio è difficile parlarne con i genitori. Per altri problemi di salute ci si sente più liberi di parlare mentre per l'HIV si teme il giudizio altrui e sinceramente capisco pure tutti i timori e le resistenze di chi ne è colpito. Certi pregiudizi sono duri a morire.
Re: sono una mamma........
Questa storia è allucinante! [emoji33][emoji33][emoji33]skydrake ha scritto:
Ne ho sentite diverse di storie simili.
Lo si confida, chiedendo di giurare il riserbo assoluto, ad un'amica o a una sorella, che poi farà altrettanto con un'altra amica e nel giro di un anno lo sa tutto il paese. O a volte nel giro di una settimana, se nella catena di sant'Antonio delle confidenze con massimo riserbo ci finisce in mezzo tipe come quella di due anni su LILAchat fa che ha avuto la brillante idea di formare una "catena di solidarietà" per aiutare l'amico rimasto contagiato (tra l'altro di primo acchito stava per usare Facebook).
Dove l'hai sentita? Ho provato a cercare nel forum ma non ho trovato nulla.
Rocco80
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Gutta cavat lapidem
Don't give up!
Re: sono una mamma........
Era proprio la storia che non avevo linkato perche per tirarla fuori dovrei ricordarmi termini specifici (se metto "gruppo di amici" compagnia", "bar", "Facebook" me ne vengono fuori moltissimi). Nel cercarla mi è venuto fuori per caso un'altra storia che non ricordavo più:rocco80 ha scritto:Questa storia è allucinante! [emoji33][emoji33][emoji33]skydrake ha scritto:
Ne ho sentite diverse di storie simili.
Lo si confida, chiedendo di giurare il riserbo assoluto, ad un'amica o a una sorella, che poi farà altrettanto con un'altra amica e nel giro di un anno lo sa tutto il paese. O a volte nel giro di una settimana, se nella catena di sant'Antonio delle confidenze con massimo riserbo ci finisce in mezzo tipe come quella di due anni su LILAchat fa che ha avuto la brillante idea di formare una "catena di solidarietà" per aiutare l'amico rimasto contagiato (tra l'altro di primo acchito stava per usare Facebook).
Dove l'hai sentita? Ho provato a cercare nel forum ma non ho trovato nulla.
Rocco80
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Gutta cavat lapidem
http://win.lila.it/lilachat/forums/thre ... ightmode=1
Anche questa parla di sput.tanamento (usando anche Facebook, anche se per fortuna senza post pubblici), senza amici samaritani rispetto all'altra storia.
Circa 2/3 anni fa frequentavo di più LILAchat:
http://win.lila.it/lilachat/forums/thre ... ightmode=1
Era intervenuta una ragazza per chiedere informazioni su come lei gli altri suoi amici si dovevavo comportare con un amico della compagnia che avevano scoperto che era sieropositivo (e mi pare che lui non sapesse che gli altri sapevano). Come aiutarlo, che precauzioni tenere ecc.
Buoni propositi ma si capiva che si stava informando a destra e a manca come aiutarlo. Se fai parte di un gruppetto di amici in un paese e scrivi "ho un amico sieropositivo", prima o poi il resto del paese mangia la foglia.
PS
Su LILAchat mi ricordo invece il nome di due utenti licenziati perché sieropositivi:
Frozen76 e Inferno
Re: sono una mamma........
Beh io non ho Facebook e non mi sognerei mai di parlare di questa cosa a destra e manca.
Ragazzi vi auguro un sereno 2016 !
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