Test positivo in questo istante

[Puzzle]

Ho paura che le piastrine basse e l'HIV mi portino a una leicemia.

Chiaramente sei spaventato e vedi tutto nero, nessuna leucemia, io le piastrine basse le ho avute per tanti anni (con frequenti epistassi ed emorroidi sanguinanti) poi un giorno, senza sapere perché, sono salite poco sopra la norma e lì sono rimaste. Ormai la frittata è fatta, e non si torna indietro, se hai il compagno sieropositivo sai già ciò che si deve sapere, devi solo ritrovare l'equilibrio.

[Blast]

Gioia ma tu hai confortato il tuo ragazzo dalla sua diagnosi di sieropositività per 1 anno intero, dovrebbe essere non dico più facile per te, ma sicuramente hai una spinta in più per affrontare il tutto, sia per il fatto che ti sei informato per 1 anno intero per conto del tuo fidanzato, che per il fatto che puoi vivere la cosa con un grande conforto (quello del tuo stesso ragazzo).

Secondo me hai un atteggiamento sbagliato nei confronti della cosa, perché le paure le abbiamo tutti ma come puoi pensare di non poter vivere a lungo dopo che per 1 anno hai letto qui e detto al tuo boy che con hiv si vive normalmente e si può avere una vita normalissima? Cioè bisogna pur crederci nelle cose che si dicono, altrimenti sembra quasi che tu abbia detto al tuo boy una marea di cavolate tanto per dargli il contentino.
Così come hai detto a lui che con hiv si vive normalmente, dovresti dirlo anche a te stessa...non ha senso leggere qui che si può avere una durata di vita come un sieronegativo, poi dirlo al tuo boy per confortarlo, dopo di che tornare qua e dire di aver paura di crepare subito e non poter girare il mondo. Sembra quasi che quello che tu hai letto ti è entrato da un orecchio, rimasto nella mente giusto il tempo di dirlo al tuo boy, e poi uscito dall'orecchio controlaterale.

Perdonami se sono nuda e cruda (più cruda che nuda, nuda lo ero ieri mentre facevo cosacce con uno sconosciuto di cui ignoro il nome), ma a volte c'è bisogno che qualcuno sbatta in faccia alle persone la realtà delle cose, per fargliele capire; credo sia molto più utile che fare i finti buonisti; poi certo, penserai che sono una fr0cia acida (e in effetti quando non scopo per tanto tempo lo divento) ma in realtà sono solo sarcastica, pungente, e senza peli sulla lingua (e da ieri non li ho neanche sul culetto)

[D&DS&C]

Blast, condivido ciò' che in maniera cruda e sarcastica hai descritto e mi fa' piacere abbia scritto ciò.
Uno dei miei primi messaggi diceva che son sempre stato la colonna portante per il mio ragazzo e adesso la grande paura è che questa colonna portante non sia nient'altro che un fragile bastoncino.
Non parlo con lui, non voglio deluderlo , non voglio mettere in discussione le mie sicurezze ed è per questo che mi sono sfogato qui con voi.
forse sento la necessità di quella benzina di ottimismo che mi è venuta a mancare 2 settimane fa' quando mi hanno dato la notizia.
Ps: beata te che trombi, in sta casa ormai ci sono le palle di fieno che girano come nelle migliori praterie dei film western.

[Blast]

beh ora che siete sieropositivi entrambi potete buttare la scatola di preservativi e ingravidarvi a vicenda (sempre se siete fedeli e monogami)

[rosso80]

beh ora che siete sieropositivi entrambi potete buttare la scatola di preservativi e ingravidarvi a vicenda (sempre se siete fedeli e monogami)

Insomma. Prima devono avere entrambi viremia irrilevabile. Poi io fossi in loro parlerei prima con i medici prima di decidere di abbandonare il profilattico.
Potrebbero infettarsi a vicenda con i rispettivi ceppi e lì sono cavoli!
Quanto al sesso... Beh idem. Anche io ho smesso. Sto facendo lo stesso percorso di Claudia Koll ahahah


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Don't give up!

[rosso80]

Non parlo con lui, non voglio deluderlo , non voglio mettere in discussione le mie sicurezze ed è per questo che mi sono sfogato qui con voi.

E perché mai? Mostrare le proprie debolezze mica è un male.
Magari anche lui ha avuto od ha le tue stesse paure ed evita di parlarne con te.
Voglio dire... Hai la "fortuna" di avere la persona che ami accanto e di condividere lo stesso percorso.
Parlarne non vi farà che bene secondo me. Fortificherà il vostro rapporto.
Tanto è inutile far finta di nulla. È vero che l'HIV è gestibile oggigiorno ma non è certo un'influenza. Averne paura è il minimo.
Anzi... Ben venga una piccola dose di paura. Così si evita di prenderla sottogamba, tipo non prendere le medicine in maniera corretta o avere comportamenti rischiosi per la salute.
Ovviamente non si deve permettere alla paura di paralizzarci od annebbiarci.
Comunque è normale all'inizio. Io è da ottobre che so della diagnosi, quindi non da tanto. Sono passati solo 5 mesi scarsi e già sto un po' meglio.
Sarà lo stesso per te. Anzi tu farai prima. Hai un compagno al tuo fianco. Io sono solo.


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Don't give up!

[D&DS&C]

Quanto al sesso... Beh idem. Anche io ho smesso. Sto facendo lo stesso percorso di Claudia Koll ahahah
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Don't give up![/quote]

Voglio vederti protagonista nel film"così fan tutte"... A riguardo del convertimento in suora, beh... Visto l'andazzo della chiesa cattolica , chiavano di più loro.

[rospino]

Scusami se mi permetto anche io di essere molto, forse troppo diretto.
A differenza del tuo primo thread sul forum, ho accuratamente evitato di intervenire finora. Questo perché ci sono diversi passaggi oscuri nella tua storia che hai raccontato su questo forum, a partire da tempistica e modalità del tuo contagio, ma può ci può anche stare di voler omettere alcuni passaggi che ai più esperti o ai più pignoli possono risultare odiosamente essenziali per inquadrare meglio certe situazioni.
Ciò che però, rispetto appunto a tali lati oscuri, mi sorprende di più adesso è il tuo continuo voler cercare più un confronto con persone che non conosci piuttosto che di provare a parlare col tuo compagno. Mi sorprende sia per le motivazioni che ti ha illustrato bene Blast, sia perché, avendo io stesso vissuto la scoperta all'interno di una coppia, non riesco a rispecchiarmi in nessuna delle dinamiche che vai descrivendo, a partire dal fatto che nell'arco di un anno abbiate quasi del tutto cessato di fare sesso e che tra voi non vi sia alcuna forma di comunicazione. Nel mio rapporto di coppia c'è stato un primo periodo di assestamento, dopo l'incredulità e la rabbia, nel quale abbiamo cercato di farci forza a vicenda per superare lo stravolgimento iniziale, ma poi abbiamo ricominciato ad avere un rapporto di coppia normale, compresi i rapporti sessuali, etc. Sullo sfondo è sempre rimasto il "virus" ma non come elemento di disturbo o di separazione, bensì come una paura - in questo caso non la mia - da superare e da abbattere.
Nel rileggere alcuni tuoi post mi è sembrato che mancasse qualcosa, come la rabbia o il dolore iniziale, che sono stati quasi soppiantati dall'urgenza di condividere la tua diagnosi con "noi" anonimi lettori sieropositivi: è qualcosa di strano, che in rarissimi casi mi è parso di percepire. Se posso permettermi di dare un consiglio spassionato, comunque, mi sento di suggerirti di condividere col tuo compagno tutto quel che puoi, perché ciò che stai provando adesso tra qualche settimana o mese muterà in altro, e la mancanza di comunicazione e di condivisione con lui, in questo periodo, potrebbe pesare come un macigno nel futuro.

[Blast]

beh ora che siete sieropositivi entrambi potete buttare la scatola di preservativi e ingravidarvi a vicenda (sempre se siete fedeli e monogami)

Insomma. Prima devono avere entrambi viremia irrilevabile. Poi io fossi in loro parlerei prima con i medici prima di decidere di abbandonare il profilattico.
Potrebbero infettarsi a vicenda con i rispettivi ceppi e lì sono cavoli!
Quanto al sesso... Beh idem. Anche io ho smesso. Sto facendo lo stesso percorso di Claudia Koll ahahah


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Don't give up!

Rocchina ma quali ceppi, si sono infettati a vicenda con lo stesso!

[D&DS&C]

Scusami se mi permetto anche io di essere molto, forse troppo diretto.
A differenza del tuo primo thread sul forum, ho accuratamente evitato di intervenire finora. Questo perché ci sono diversi passaggi oscuri nella tua storia che hai raccontato su questo forum, a partire da tempistica e modalità del tuo contagio, ma può ci può anche stare di voler omettere alcuni passaggi che ai più esperti o ai più pignoli possono risultare odiosamente essenziali per inquadrare meglio certe situazioni.
Ciò che però, rispetto appunto a tali lati oscuri, mi sorprende di più adesso è il tuo continuo voler cercare più un confronto con persone che non conosci piuttosto che di provare a parlare col tuo compagno. Mi sorprende sia per le motivazioni che ti ha illustrato bene Blast, sia perché, avendo io stesso vissuto la scoperta all'interno di una coppia, non riesco a rispecchiarmi in nessuna delle dinamiche che vai descrivendo, a partire dal fatto che nell'arco di un anno abbiate quasi del tutto cessato di fare sesso e che tra voi non vi sia alcuna forma di comunicazione. Nel mio rapporto di coppia c'è stato un primo periodo di assestamento, dopo l'incredulità e la rabbia, nel quale abbiamo cercato di farci forza a vicenda per superare lo stravolgimento iniziale, ma poi abbiamo ricominciato ad avere un rapporto di coppia normale, compresi i rapporti sessuali, etc. Sullo sfondo è sempre rimasto il "virus" ma non come elemento di disturbo o di separazione, bensì come una paura - in questo caso non la mia - da superare e da abbattere.
Nel rileggere alcuni tuoi post mi è sembrato che mancasse qualcosa, come la rabbia o il dolore iniziale, che sono stati quasi soppiantati dall'urgenza di condividere la tua diagnosi con "noi" anonimi lettori sieropositivi: è qualcosa di strano, che in rarissimi casi mi è parso di percepire. Se posso permettermi di dare un consiglio spassionato, comunque, mi sento di suggerirti di condividere col tuo compagno tutto quel che puoi, perché ciò che stai provando adesso tra qualche settimana o mese muterà in altro, e la mancanza di comunicazione e di condivisione con lui, in questo periodo, potrebbe pesare come un macigno nel futuro.

Rospino, non posso biasimarti e posso capire chi sta dall'altra parte e legge i miei post.
Sono sparito dal forum per parecchio penso perché avevo trovato un equilibrio col mio compagno, abbiamo fatto dei passi molto grandi, tra i quali la convivenza.
Ci sono state in questo anno un sacco cose nuove , fortunatamente soprattutto belle.
In tutta questa storia ci sono 3 punti essenziali:
Primo punto , ad aprile dell'anno scorso ero negativo e non ho più avuto un rapporto sessuale fino a settembre. Nel frattempo non ho mai fatto un test perché le 4:5 volte che l'abbiamo fatto siamo stati più che attenti.
Secondo punto , il mio ragazzo non parla con me di queste cose, e se vai a vedere un mio argomento di aprile 2015, ero in forte difficoltà. In quest'anno ho fatto quasi tutto, dal sostenerlo nei suoi momenti di sconforto, devo dire pochi, a cercar di rendere la vita più serena e semplice. Ho acquistato casa, affinché non affrontasse settimanale te viaggi lunghi , ci siamo iscritti in palestra ecc ecc.
Tutto questo con la consapevolezza di essere S- .
Terzo punto , ho capito d'essere più debole di quello che pensavo e parlare con lui delle mie debolezze mi fa sentire una <edit automatico>, perché mi ha sempre visto come una roccia. Ecco perché cerco di parlare con voi. Sono certo anch'io che passerà, ma chi meglio di voi può iniettatmi l'ottimismo.
Il medico mi ha detto che son stato sfigato, perché quasi sicuramente mi son contagiato poco prima che lui lo scoprisse. .. E posso dirti una cosa? Sono contento d averlo, perché certi passi enormi gli ho fatti da forte e no da debole.