5 maggio 2016: la mia compagna in lacrime mi dice che le hanno comunicato di essere s+, dopo un controllo per diventare donatrice di sangue

Faccio i controlli pure io, e il 18 dello stesso mese comunicano la novità anche a me. Almeno siamo una coppia sieroconcordante... Magone per una settimana. Di chi è la colpa? Non ci interessa saperlo, non vogliamo accusarci a vicenda: entrambi abbiamo rischiato in passato, e lo sapevamo. Entrambi siamo saliti su questa barca, lasciamola andare.
Prima reazione: dopo aver letto e riletto tutti i post del forum, prendiamo il coraggio a piene mani e ci rassereniamo grazie alle testimonianze dei tanti s+ terapizzati, e grazie al reparto che ci segue, tutti molto rassicuranti e preparati!
Passa un po', arrivano i risultati delle sue analisi: carica virale circa 5000, cd4 sopra i 600, nessuna coinfezione. OTTIMO, lei parte bene.
Guardo il referto on-line pure io. <edit automatico>. PANICO, morirò. Carica virale sopra i 200000 (non ventimila: duecentomila), cd4 sotto 150 copie (magra consolazione: nessuna coinfezione neanche per me). Comunque fin qui nessun sintomo...
Passo due giorni da incubo, fino ad oggi (giorno della visita dall'infettivologo).
Entro, mi chiede come sto, rispondo che sono molto preoccupato dagli esiti degli esami. Mi dice che in effetti non sono buoni, ma che iniziando oggi stesso la terapia (Norvir + Truvada + Prezista) non ho nulla di cui preoccuparmi. Dice che la carica virale scenderà, e che i cd4 torneranno (lentamente, dato che sono molto pochi) a un livello di sicurezza.
Mi ha rasserenato molto, anche se finchè non supero i 300/350 avrò paura di qualunque raffreddore.
In ogni caso: sono ancora giovane, ho un SACCO di cose ancora da fare, tra cui dei figli con la mia compagna!! Non mi avrai. Non adesso!
Ciao a tutti!!