Sono partito da una viremia di 700.000.
Dal test iniziale delle resistenze non si riscontra resistenza alcuna.
Terapia, a dieci settimane dal contagio, con Tivicay e Truvada.
Con questa terapia la viremia arriva a 50 senza mai scendere.
Poi cambio con Triumeq e la viremia inizia a salire:
50 --> 62 --> 118 --> 650
Appena raggiunti i 650 di viremia il mio medico mi chiama per farmi la Farmacoresistenza.
Se dalle resistenze non dovesse risultare nulla mi verrà fatto il calcolo della 'emivita dei farmaci su di me ed, in ultima analisi, un prelievo dal midollo per scongiurare l'ipotesi di attività celebrale, fonte di mutazioni, o almeno così ho capito.
1. Si può parlare di fallimento virologico o può essere un blip viremico?
2. come si risolvono generalmente queste situazioni? Con un cambio di terapia?
3. Il fatto che sto bevendo (per ragioni che non posso dire in pubblica) tre litri di acqua al giorno, potrebbe comportare il fatto che espello troppo velocemente il farmaco? Che io sappia questi farmaci, come tutto quello che entra nel nostro organismo, viene espulso con feci ed urine. Io ora faccio pipì praticamente sempre, quasi ogni ora.

Spero che possa fornire una risposta a questi miei interrogativi anche Dora

Grazie.