Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Blast
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Blast » giovedì 29 settembre 2016, 11:53

Scusami tesoro, non voglio fare la str0nza della situazione come sempre, ma mi sembra di aver capito che sei una specie di professionista in statistica. Mi sorge dunque il dubbio sulla tua statistica, più che altro sulla relativa povertà del campione, sulla popolazione di partenza che mi sembra un po' troppo eterogenea, e sull'eccessiva generalizzazione dei parametri su cui stai basando questa statistica (qualsiasi principio attivo)...
Capisco che il campionamento casuale sia importante, ma qui stiamo pescando a destra e a manca senza senso...o sbaglio?


CIAO GIOIE

Triumeq85
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » giovedì 29 settembre 2016, 19:26

Statistica? NO, no! non sono un professionista... voglio solo 'contare' le testimonianze per farmi un'idea più precisa in merito alla biterapia.



rospino
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da rospino » giovedì 29 settembre 2016, 23:06

Triumeq85 ha scritto:Statistica? NO, no! non sono un professionista... voglio solo 'contare' le testimonianze per farmi un'idea più precisa in merito alla biterapia.
Ma Blast ha ragione: l'esperienza personale non conta affatto quando si tratta di certi argomenti, altrimenti i trial clinici e la ricerca scientifici non avrebbero senso. È molto meglio, allora, documentarsi su questi ultimi e confrontarsi sul proprio infettivologo sulla base di dati oggettivi e con valore statistico, non di testimonianze soggettive prive di quel valore... bisogna poi avere la fortuna di avere a che fare con infettivologi aggiornati e previdenti, cosa che non è affatto scontata.


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Triumeq85
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » venerdì 30 settembre 2016, 20:29

rospino ha scritto:
Triumeq85 ha scritto:Statistica? NO, no! non sono un professionista... voglio solo 'contare' le testimonianze per farmi un'idea più precisa in merito alla biterapia.
Ma Blast ha ragione: l'esperienza personale non conta affatto quando si tratta di certi argomenti, altrimenti i trial clinici e la ricerca scientifici non avrebbero senso. È molto meglio, allora, documentarsi su questi ultimi e confrontarsi sul proprio infettivologo sulla base di dati oggettivi e con valore statistico, non di testimonianze soggettive prive di quel valore... bisogna poi avere la fortuna di avere a che fare con infettivologi aggiornati e previdenti, cosa che non è affatto scontata.


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Be' un risultato preliminare statisticamente c'è già, ma non è rilevante, inoltre vorrei ricordare che le linee guida italiane già contemplano l'utilizzo della biterapia sui pazienti soppressi e buona conta delle cd4, al fine di prevenire eventuali complicanze derivanti dala tossicità dei farmaci, tale sceltà è discrezionale e viene CONCORDATA fra il medico ed il paziente.
http://www.poloinformativohiv.info/hiv- ... amivudina/



rospino
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da rospino » sabato 1 ottobre 2016, 8:38

Triumeq85 ha scritto: un risultato preliminare statisticamente c'è già, ma non è rilevante, inoltre vorrei ricordare che le linee guida italiane già contemplano l'utilizzo della biterapia sui pazienti soppressi e buona conta delle cd4, al fine di prevenire eventuali complicanze derivanti dala tossicità dei farmaci, tale sceltà è discrezionale e viene CONCORDATA fra il medico ed il paziente. http://www.poloinformativohiv.info/hiv- ... amivudina/
Beh, per essere precisi-precisi-precisi le Linee guida italiane dicono che:
Questo schema di trattamento, noto anche come LDR (Less Drugs Regimen), si rifà al concetto di induzione-mantenimento e ha essenzialmente lo scopo, una volta ottenuta la negativizzazione della carica virale plasmatica e l’immuno-ricostituzione e stabilizzata la soppressione virologica per un periodo adeguato (non inferiore ai 6 mesi dalla raggiunta soppressione), di prevenire o ridurre la tossicità specifica e complessiva della terapia in una popolazione che, a causa del progressivo invecchiamento, tende ad presentare una maggiore comorbosità ed è spesso costretta a utilizzare più farmaci insieme agli antiretrovirali.
e in particolare, sulle biterapie, che:
Sono state studiate inizialmente per cercare di escludere dal regime gli inibitori della trascrittasi inversa (NRTI) caratterizzati da tossicità a lungo termine.
Va aggiunto però che le Linee guida italiane al momento non presentano (direi ovviamente) informazioni su duplici terapie che includano il dolutegravir, ma su altre combinazioni tra cui in particolare quella già ricordata darunavir boosterato + lamivudina, per la quale si dice soltanto che "è stata sperimentata al momento solo in studi non controllati, dimostrando un soddisfacente tasso di efficacia".



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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da skydrake » sabato 1 ottobre 2016, 9:51

Se si guarda ad esempio la sperimentazione in corso della biterapia Dolutegravir+Lamivudina, le condizioni per essere arruolati sono ancora più stringenti: oltre almeno 6 mesi di carica virale inferiore a 50 copie, non ci possono essere stati più di 3 episodi di blip viremici >50 negli ultimi 2 anni. In più ci sono altre condizioni ancora:
https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02527096

In generale, un po' tutte le sperimentazioni sulle terapie sono così: non vogliono sorprese da parte dei pazienti arruolati.
Del resto, neanche noi.



secco

Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da secco » sabato 1 ottobre 2016, 10:15

Fai i trials per la dual therapy per sbarazzarti dei nrti tossici e ci metti ....un nrti come la Lamivudina...



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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da flavioxx » sabato 1 ottobre 2016, 12:10

Perché la Lamivudina è Satana o perché è vecchia? Dunque è vero che nella cultura giovanile i vecchi sono da buttare. Cosa cantavano The Who negli anni sessanta? Hope I die before I get old! (My Generation )



Eilan
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Eilan » sabato 1 ottobre 2016, 15:39

flavioxx ha scritto:Perché la Lamivudina è Satana o perché è vecchia? Dunque è vero che nella cultura giovanile i vecchi sono da buttare. Cosa cantavano The Who negli anni sessanta? Hope I die before I get old! (My Generation )
:P



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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » sabato 1 ottobre 2016, 16:36

rospino ha scritto:
Triumeq85 ha scritto: un risultato preliminare statisticamente c'è già, ma non è rilevante, inoltre vorrei ricordare che le linee guida italiane già contemplano l'utilizzo della biterapia sui pazienti soppressi e buona conta delle cd4, al fine di prevenire eventuali complicanze derivanti dala tossicità dei farmaci, tale sceltà è discrezionale e viene CONCORDATA fra il medico ed il paziente. http://www.poloinformativohiv.info/hiv- ... amivudina/
Beh, per essere precisi-precisi-precisi le Linee guida italiane dicono che:
Questo schema di trattamento, noto anche come LDR (Less Drugs Regimen), si rifà al concetto di induzione-mantenimento e ha essenzialmente lo scopo, una volta ottenuta la negativizzazione della carica virale plasmatica e l’immuno-ricostituzione e stabilizzata la soppressione virologica per un periodo adeguato (non inferiore ai 6 mesi dalla raggiunta soppressione), di prevenire o ridurre la tossicità specifica e complessiva della terapia in una popolazione che, a causa del progressivo invecchiamento, tende ad presentare una maggiore comorbosità ed è spesso costretta a utilizzare più farmaci insieme agli antiretrovirali.
e in particolare, sulle biterapie, che:
Sono state studiate inizialmente per cercare di escludere dal regime gli inibitori della trascrittasi inversa (NRTI) caratterizzati da tossicità a lungo termine.
Va aggiunto però che le Linee guida italiane al momento non presentano (direi ovviamente) informazioni su duplici terapie che includano il dolutegravir, ma su altre combinazioni tra cui in particolare quella già ricordata darunavir boosterato + lamivudina, per la quale si dice soltanto che "è stata sperimentata al momento solo in studi non controllati, dimostrando un soddisfacente tasso di efficacia".
Be' innanzitutto confermano quello che ho detto cioè: "l'utilizzo della biterapia sui pazienti soppressi e buona conta delle cd4, al fine di prevenire eventuali complicanze derivanti dalla tossicità dei farmaci" - "si rifà al concetto di induzione-mantenimento e ha essenzialmente lo scopo, una volta ottenuta la negativizzazione della carica virale plasmatica e l’immuno-ricostituzione e stabilizzata la soppressione virologica per un periodo adeguato (non inferiore ai 6 mesi dalla raggiunta soppressione)".
Mi pare che si dica la stessa cosa, anzi io sono più conservatore perché parlavo di almeno un anno in soppressione! :geek:
"Va aggiunto però che le Linee guida italiane al momento non presentano (direi ovviamente) informazioni su duplici terapie che includano il dolutegravir, ma su altre combinazioni tra cui in particolare quella già ricordata darunavir boosterato + lamivudina".
Ovviamente le linee guida vengono aggiornate solo annualmente, quindi è normale che non prevedano l'uso del dolutegravir, in tal senso voglio specificare che il concetto di "linea guida" non è il medesimo rispetto a quello di "norma di legge o regolamento", la linea guida NON E' INFATTI OBBLIGATORIA, ma appunto solo uno spunto, un indirizzo verso il quale ci si orienta.
I dati sugli studi sono necessari affinché le linee guida siano mano a mano modificate (altrimenti prendiamo quelle del 1999 e vai con ritonavir, indinavir, zidovudina e stavudina...) :lol:



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