Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
Triumeq85
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » domenica 2 ottobre 2016, 0:50

Blast ha scritto:La conta dei diversi tipi di linfociti non va vista tanto in termini assoluti quanto piuttosto in termini percentuali, data l'elevata variabilità all'interno della popolazione, e soprattutto va analizzata nel tempo, perchè avere CD4 e/o CD8 alti/bassi è solo un'istantanea del momento in cui si fa il prelievo, momento in cui può esserci qualsiasi infezione o patologia in corso o pregressa.
Aspetta un attimo Blast, ok la variabilità, ma se la popolazione totale dei linfociti è comunque al di sotto delle conte limite è sempre un sintomo di pericolo (infatti un tempo si dava maggior peso alla conta delle cd4 piuttosto che alla percentuale, poi le cose sono cambiate è hanno mano a mano elevato i valori riferiti alla conta -non alle percentuali, se non quando queste non fossero scese al di sotto del 15% -, infine hanno detto che si deve cominciare subito la terapia) e segno di immunodepressione (che può essere causata anche da altre cose rispetto l'hiv).
Comunque sia, al di là di queste capziosità da piccoli medici crescono, mi pare del tutto evidente che le linee guida italiane contemplino l'uso della biterapia, stabilire quando cominciarla di certo non spetta a noi (abbiamo solo una indicazione generale riguardante la soppressione da almeno 6 mesi, dato discutibile sulla base di recenti studi), ma solo a seguito di una attenta valutazione dei dati clinici, cosa a cui professionalmente non è addetto il paziente (che ha il diritto di prospettare il cambio terapia e far presente le tossicità a lungo termine), bensì il medico.



Triumeq85
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » domenica 2 ottobre 2016, 0:51

Melisanda ha scritto:
Triumeq85 ha scritto:
Sotto il profilo della tollerabilità probabilmente la lamivudina è il miglior NRTI presente sul mercato, che sia 'vecchia' ha poco senso, un medicinale che funziona (amoxicillina ad esempio) si usa per decenni!
Anche comunque nella discussione ho parlato di lamivudina e dolutegravir nonché rivilpirina e dolutegravir, la seconda però a mio avviso è un tantino più scomoda perché bisognerebbe mangiare prima di assumerla (anche se c'è da dire che il dolutegravir pare abbia un effetto sinergico che ne aumenta la concentrazione plasmatica).
Calorie a parte, a me la Rilpi mi dava nervosismo e sbalzi di umore. Meglio nel mio caso Lamiduvina, anche per altri motivi. In conclusione Dolutegravir 1 Rilpivirina 0 :-P
Capisci perché Blast talvolta è isterica? :lol:



Blast
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Blast » domenica 2 ottobre 2016, 9:26

Triumeq85 ha scritto: la conta delle cd4 ha un certo significato perché le cellule maggiormente rappresentative fra i linfociti sono appunto le cd4 e le cd8, avere una conta tipo 600 a rapporto 1 vuol dire avere 1200 fra cd4 e 8, nel complesso i linfociti non arriverebbero a 3000 per ml (considerando tutti gli altri sottotipi)... il che farebbe preoccupare qualsiasi medico a causa della scarsa popolazione linfocitaria generale.
Gioia, io non so se tu sia una studentessa con ricordi un po' appannati di medicina di laboratorio, o una lettrice compulsiva di siti internet dedicati alla medicina e alla farmacologia, ma consiglio una lettura più attenta prima di scrivere tali nefandezze. Forse tu stai confondendo i linfociti con i leucociti (tutti i globuli bianchi, compresi linfociti, granulociti, basofili, neutrofili, eosinofili).
Una persona con un numero di linfociti totali sotto i 3000 non è affatto una persona immunodepressa, dal momento che il range di normalità parte da 1600 (più o meno), e quindi anche una persona con 600 CD4 e 600 CD8 potrebbe essere al limite inferiore del range di normalità, contando che oltre sti benedetti CD4 e CD8 avrà anche (spero per lei) linfociti B e cellule Natural killer.
Io ho 2200 linfociti totali, e sto benissimo, non sono immunodepressa, li ho sempre avuti intorno a quel range anche quando non ero sieropositivo, e i miei medici non si sono mai allarmati di nulla. I miei CD4 sono intorno a 700 e i CD8 intorno a 1000.
Consiglio dunque letture più approfondite, perchè i paroloni alla "skydrake" impressionano i più, ma ricorda che la Blastessa legge ogni singola parola con scrupoloso spirito critico ;)


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rospino
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Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da rospino » domenica 2 ottobre 2016, 10:07

Triumeq85 ha scritto:
Blast ha scritto:La conta dei diversi tipi di linfociti non va vista tanto in termini assoluti quanto piuttosto in termini percentuali, data l'elevata variabilità all'interno della popolazione, e soprattutto va analizzata nel tempo, perchè avere CD4 e/o CD8 alti/bassi è solo un'istantanea del momento in cui si fa il prelievo, momento in cui può esserci qualsiasi infezione o patologia in corso o pregressa.
Aspetta un attimo Blast, ok la variabilità, ma se la popolazione totale dei linfociti è comunque al di sotto delle conte limite è sempre un sintomo di pericolo (infatti un tempo si dava maggior peso alla conta delle cd4 piuttosto che alla percentuale, poi le cose sono cambiate è hanno mano a mano elevato i valori riferiti alla conta -non alle percentuali, se non quando queste non fossero scese al di sotto del 15% -, infine hanno detto che si deve cominciare subito la terapia) e segno di immunodepressione (che può essere causata anche da altre cose rispetto l'hiv).
Comunque sia, al di là di queste capziosità da piccoli medici crescono, mi pare del tutto evidente che le linee guida italiane contemplino l'uso della biterapia, stabilire quando cominciarla di certo non spetta a noi (abbiamo solo una indicazione generale riguardante la soppressione da almeno 6 mesi, dato discutibile sulla base di recenti studi), ma solo a seguito di una attenta valutazione dei dati clinici, cosa a cui professionalmente non è addetto il paziente (che ha il diritto di prospettare il cambio terapia e far presente le tossicità a lungo termine), bensì il medico.
Neanche quando avevo 270 CD4 e una percentuale al 14% ho mai avuto i linfociti sotto la soglia di normalità. Mai avute comunque infezioni opportunistiche o altri problemi di salute. Ho avuto una leggera leucopenia il primo anno di terapia. Adesso (dopo quasi tre anni di terapia convenzionale) sono a 650 e ho una percentuale del 45%, rapporto con i CD8 superiore a 1,3 (il range di normalità è superiore a 1, non compreso tra 0,5 e 1: questo non corrisponde oggettivamente alla concetto di immuno-ricostituzione). Non ho mai giocato al piccolo medico che cresce, ma mi sono informato e con tutti i limiti del non essere un medico mi sono sempre confrontato con la mia infettivologa: è stata lei a propormi la duplice, non io a chiederla...


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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » domenica 2 ottobre 2016, 12:25

Blast faccio riferimento alla sola conta dei linfociti, non quella leucocitaria completa, può darsi però che io non ricordi con esattezza quelli sono i range limite, non mi occupo di questo (quindi rientrerei nell'ambito degli ossessivi-compulsivi), il mio era solo un ragionamento esemplificativo, scusami se non sono stato puntuale.
Sul range ho letto qualcosa riferito ad uno studio sul rapporto cd4\cd8: <0.5 è correlato ad una maggiore insorgenza dei sintomi dell'AIDS, 0.5-1 correlato ad un maggior tasso d'incidenza di malattie non AIDS correlate, ed infine = / >1 situazione paragonabile ai sieronegativi (tuttavia, non so se lo avete notato, si tratta di percentuali generalmente inferiori al 10% -con differenziali solitamente inferiori al 5%- , quindi non è che ci si debba preoccupare chissà quanto).
Ciò detto non è qui il caso di capire chi, come, quando e perché cominciare la terapia (ripeto, NON SIAMO MEDICI), quella è una cosa che decide il medico con il paziente, spero che su questo punto siamo d'accordo... quindi che sia il paziente a chiedere LA POSSIBILITA' di far uso della biterapia, ovvero sia il medico a PROPORLA (non è mai un obbligo, in Italia non c'è una norma di legge sull'hiv che dà l'obbligo di curarsi da qualunque malattia salvo TSO), poco conta.
In secondo lungo chi ha detto che la biterapia non è contemplata dalle linee guida, ha sbagliato, me le sono andate a trovare e presentano indicazioni sull'uso della biterapia.
Infine le linee guida comunque non hanno un carattere vincolante, ma di indirizzo, per cui che non sia presente lamivudina+dolutegravi o rivilpirina+dolutegravir poco importa, anche alla luce del fatto che stiamo parlando di farmaci autorizzati al commercio e che la ricerca, grazie a Dio, è in continua evoluzione.
Infine, lo ripeto, non mi interessa qui disquisire sulla bontà o meno di far ricorso alla biterapia, ognuno fa come preferisce fare, ho aperto questa discussione AL SOLO FINE DI AVERE NOTIZIE SULLE PERSONE CHE FANNO USO DELLA BITERAPIA E COME PROCEDE segnalando eventuali problemi se dovessero insorgere.
Nulla di più.



Blast
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Blast » domenica 2 ottobre 2016, 12:43

Gioia, verba volant scripta manent. Quello che scrivi verrà letto da altri utenti, anche non registrati, e non mi pareva il caso di lasciare scritto che chi ha meno di 3000 linfociti per ml sia in stato di forte immunodepressione, perchè non è così.

Per il resto, chiunque faccia la biterapia perchè vuole farla, o perchè prescritta dal medico è libero di farlo. Se un giorno il mio medico mi indirizzerà verso la biterapia, la prenderò anch'io senza troppe storie, e magari sarò anche contento di questa scelta.

Dolutegravir + non mi ricordo quale altro principio attivo, pur essendo entrambi farmaci approvati, non sono stati ancora studiati in biterapia (o meglio, sono stati studiati, e stanno pubblicando i risultati che sono soddisfacenti, ma non ancora conclusivi), dunque il fatto che i medici diano questi due farmaci in biterapia sulla base che entrambi sono farmaci autorizzati è un po' un escamotage per bypassare la burocrazia, più che un atto giusto e lecito (fermo restando che io non mi sarei mai rifiutato di prenderli qualora proposti perchè gli studi sono promettenti).

Dunque, tocca distinguere tra la biterapia consolidata e quella prescritta perchè promettente senza studi definitivi


CIAO GIOIE

Triumeq85
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » domenica 2 ottobre 2016, 13:49

Blast ha scritto:Gioia, verba volant scripta manent. Quello che scrivi verrà letto da altri utenti, anche non registrati, e non mi pareva il caso di lasciare scritto che chi ha meno di 3000 linfociti per ml sia in stato di forte immunodepressione, perchè non è così.

Per il resto, chiunque faccia la biterapia perchè vuole farla, o perchè prescritta dal medico è libero di farlo. Se un giorno il mio medico mi indirizzerà verso la biterapia, la prenderò anch'io senza troppe storie, e magari sarò anche contento di questa scelta.

Dolutegravir + non mi ricordo quale altro principio attivo, pur essendo entrambi farmaci approvati, non sono stati ancora studiati in biterapia (o meglio, sono stati studiati, e stanno pubblicando i risultati che sono soddisfacenti, ma non ancora conclusivi), dunque il fatto che i medici diano questi due farmaci in biterapia sulla base che entrambi sono farmaci autorizzati è un po' un escamotage per bypassare la burocrazia, più che un atto giusto e lecito (fermo restando che io non mi sarei mai rifiutato di prenderli qualora proposti perchè gli studi sono promettenti).

Dunque, tocca distinguere tra la biterapia consolidata e quella prescritta perchè promettente senza studi definitivi
Hai fatto benissimo a precisare sia sulla conta che sulla biterapia, ci mancherebbe!
Però specifichiamo anche che le linee guida non sono affatto un dogma, anzi, se i miei medici fossero stati aggiornati mi avrebbero fatto cominciare la terapia durante la fase acuta, cosa che al tempo non fecero a causa del fatto che non era previsto sulle linee guida italiane (dal che deduco che i signori in questione non si aggiornavano in materia di trials clinici sull'hiv, né sulle linee guida straniere - gli USA dal 2011 già prevedevano l'inizio immediato-).
Chissà, forse ad oggi sarei stato un PTC. :? :oops:



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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da Triumeq85 » domenica 2 ottobre 2016, 13:50

Rospino cortesemente che tipo di biterapia fai?

Quindi ricapitoliamo un attimo:

Dolutegravir+Rilpivirina = 1 in terapia - kurtis - (da quanto tempo?) - No effetti collaterali - Nessun problema sui CD4 o blip viremici;

Dolutegravir+Lamivudina= 2 in terapia -Marissandra e SkyDrake -(da quanto tempo?) - no effetti collaterali - nessun problema sui CD4 o blip viremici.



nuovo giorno
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da nuovo giorno » domenica 2 ottobre 2016, 21:05

Triumeq85 ha scritto:Rospino cortesemente che tipo di biterapia fai?

Quindi ricapitoliamo un attimo:

Dolutegravir+Rilpivirina = 1 in terapia - kurtis - (da quanto tempo?) - No effetti collaterali - Nessun problema sui CD4 o blip viremici;

Dolutegravir+Lamivudina= 2 in terapia -Marissandra e SkyDrake -(da quanto tempo?) - no effetti collaterali - nessun problema sui CD4 o blip viremici.
Che peccato però che tu voglia ridurre l'argomento a una questione di statistica che non ha nessun senso. Anche tu avessi risposta da solo...tipo 20 persone e che questa risposta fosse estremamente positiva, tu cosa che dedurresti? e poi come fa un misero mortale uomo comune senza particolari competenze infettivologiche a capire se i CD4 vanno bene e in base a quale altro valore, condizione o influenze che proprio disconosce?
Non fosse per questo l'argomento sarebbe veramente interessante



rospino
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Re: Semplificazione in biterapia: DLT+3TC - DLT-RPL

Messaggio da rospino » lunedì 3 ottobre 2016, 11:42

Triumeq85 ha scritto:Rospino cortesemente che tipo di biterapia fai?
Passo nei prossimi giorni a dolutegravir e rilpivirina.



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