Depressione hiv correlata o meno

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
thunder82
Messaggi: 257
Iscritto il: giovedì 15 settembre 2016, 10:47

Depressione hiv correlata o meno

Messaggio da thunder82 » mercoledì 12 ottobre 2016, 10:07

Ciao.

Per chi non mi conosce, s+ da dicembre 2015, trattato da subito in fase acuta fino a Giugno con truvada e tivicay, poi tre mesi di triumeq e ora nuovamente truvada e tivicay.

Ho letto che l' hiv porta a problemi neurologici e demenza in caso di aids conclamata, quindi direi che siamo tutti abbastanza tranquilli sui rischi neurologici e psicologici nel 2016, visto che moltissimi di noi sono in terapia con un' infezione cronica ma senza AIDS conclamato.

Tuttavia volevo chiedere l'esperienza vostra, più che dati e studi, riguardo a depressione e ansia da antiretrovirali. Non penso sia molto comune e soprattutto come si può decidere se siano effettivamente effetti della terapia, oppure problemi instaurati dal pensiero della terapia, dell'infezione, di problemi sul lavoro, di soddisfazioni personali, di stress vario ed eventuale?

Il motivo della mia domanda è il seguente:, avendo abbandonato la terapia a base di triumeq per grossi problemi con gli effetti collaterali, ora che sono tornato "indietro" continuo ad avere dei disturbi che non riesco a risolvere e mi pare strano siano dati dalla terapia che ho ripreso, quando precedentemente non mi dava alcun problema. Visto che non riesco a risolvere, pur con tutti i dubbi di questo mondo, perché non mi considero una persona soggetta a questi problemi per indole e carattere personale, comincio a prendere in considerazione che i miei disturbi di concentrazione, attenzione, stanchezza, siano effettivamente un problema di nervi e stress. Tutti mi dicono che chi ne soffre non si rende conto che quello sia il problema, e mi trovo nella situazione di capire se ho un cedimento o meno, perché appunto non me lo sento, ma ho problemi di concentrazione al lavoro e nelle questioni personali, stanchezza, giramenti di testa, irrequietezza, inproduttività

Ho sempre pensato fossero problemi da niente, confronto ai veri problemi che possono esserci di salute e nella vita, ma dopo 4 mesi costanti, devo dire che diventano abbastanza invalidanti sia sul lato sociale sia sul lato professionale soprattutto quando ci si vuole vendere e spendere per un nuovo lavoro.

Qualcuno di voi ha esperienze similari a prescindere che siano state causate da predisposizioni date dalla terapia o dall'infezione (non credo possibile).

Il problema è che alla prossima visita non ho nemmeno la certezza di voler insistere con infettivologo per cambiare nuovamente una terapia che prima era asintomatica, con tutti i se e i ma che una nuova terapia comporta, o se rischiare di curare un problema di ansia e stress, per poi perdere tempo, senza risolvere nulla, in quanto sono problemi del truvada e tivicay (anche perché i bugiardini dicono sempre tutto e di più ).


There's nothing as queer as folk

Rob_Rob
Messaggi: 808
Iscritto il: sabato 27 agosto 2016, 23:32

Re: Depressione hiv correlata o meno

Messaggio da Rob_Rob » mercoledì 12 ottobre 2016, 16:13

Io prendo il triumeq da Un paio di mesi e non ho effetti indesiderati. Quello Che dici puo' essere vero e I tuoi problemi di ansia sarebbero collegati alla psicologia di HIV e non alla terapia o al virus stesso. Quando ho cominciato la cura al centro HIV questa e' stata la prima cosa Che mi ha detto lo psicologo del centro. Molti pazienti entrano in uno stato depressivo o semi-depressivo a causa della stigma legata a HIV , Che invece si manifesta meno frequentemente per altre malattie. Dunque Un percorso con uno psicologo, in altri casi con uno psichiatra, e' adottato da quasi tutti. Io per esempio lo vedro' ogni 4-6 mesi poiche' Sono stato considerato non a rischio ma altri lo vedono anche ogni settimana.

Un Consiglio ! ? Parlane apertamente con il tuo infettivologo e chiedile/gli se hanno psicologi disponibili per valutare il tuo caso.

Stai tranquillo. Una lettura Che mi e' piaciuta " the four agreements" , non so il titolo in Italiano ma e' famoso. Libro molto corto, si legge in poco tempo
Ultima modifica di Rob_Rob il mercoledì 12 ottobre 2016, 16:28, modificato 1 volta in totale.



thunder82
Messaggi: 257
Iscritto il: giovedì 15 settembre 2016, 10:47

Re: Depressione hiv correlata o meno

Messaggio da thunder82 » mercoledì 12 ottobre 2016, 16:21

Grazie. Si devo parlare di un po'di cose alla visita. Soprattutto vado la'con tutta l'intensità di un bambino e gli dico :" dottore, io non penso di essere soggetto a depressione e problemi psicologici, tuttavia penso che chi ne incappi non ne sia cosciente, ho questa serie di problemi secondo lei che cosa è? ". A questo punto bisogna mettersi nelle mani di qualcuno.


È che nel mio centro lavorano in coppia, il medico che ho conosciuto quando ho avuto la diagnosi l'ho visto per tre volte e mi trovavo benissimo, poi complici le ferie e altri impegni, ho incontrato con sorpresa il suo collega con cui non mi ci trovo per nulla, sarà anche bravissimo ma empaticamente non ci siamo. Capisco non deve essere un mio amico ma deve essere bravissimo a curarmi, però se non mi ascolta nemmeno e minimizza su tutto, non riesce a curarmi perfettamente soprattutto non cura uno degli effetti che potrebbe essere la depressione.

Grazie cerco il libro da caricare sul Kindle


There's nothing as queer as folk

flavioxx
Messaggi: 1194
Iscritto il: domenica 27 marzo 2016, 18:13

Re: Depressione hiv correlata o meno

Messaggio da flavioxx » giovedì 13 ottobre 2016, 1:14

L ' infettivologo fa il suo lavoro che consiste in analizzare le analisi e darli la terapia giusta. Non è pertanto uno psicologo o il tuo Padre Spirituale, e NON TI ASCOLTERÀ MAI, anzi, se insisti ti manda anche a FareinCu.lo. Ma che lavoro fai, tu dai retta a tutti i tuoi clienti che te la raccontano? Credo di no, se no il tuo lavoro non procede, giusto? Se sei depresso prenditi un'aspettativa e riposati, bye



Rob_Rob
Messaggi: 808
Iscritto il: sabato 27 agosto 2016, 23:32

Re: Depressione hiv correlata o meno

Messaggio da Rob_Rob » giovedì 13 ottobre 2016, 4:46

thunder82 ha scritto:Grazie. Si devo parlare di un po'di cose alla visita. Soprattutto vado la'con tutta l'intensità di un bambino e gli dico :" dottore, io non penso di essere soggetto a depressione e problemi psicologici, tuttavia penso che chi ne incappi non ne sia cosciente, ho questa serie di problemi secondo lei che cosa è? ". A questo punto bisogna mettersi nelle mani di qualcuno.


È che nel mio centro lavorano in coppia, il medico che ho conosciuto quando ho avuto la diagnosi l'ho visto per tre volte e mi trovavo benissimo, poi complici le ferie e altri impegni, ho incontrato con sorpresa il suo collega con cui non mi ci trovo per nulla, sarà anche bravissimo ma empaticamente non ci siamo. Capisco non deve essere un mio amico ma deve essere bravissimo a curarmi, però se non mi ascolta nemmeno e minimizza su tutto, non riesce a curarmi perfettamente soprattutto non cura uno degli effetti che potrebbe essere la depressione.

Grazie cerco il libro da caricare sul Kindle
Non farti problemi. Se veramente credi di avere bisogno di supporto non necessiti dell'approvazione del tuo infettivologo. Tu descrivi I tuoi sintomi e certo Puoi domandarlgi se il trumeq o chicchessia puo' indurre i sintomi Che Tu hai. Probabilmente ti dira' Che puo' essere possibile in alcuni pazienti. Sia Tu Che l' infettivologo non potete escludere se la Tua ansia sia dovuta al farmaco o al fatto Che non hai ancora completamente metabolizzato la Tua sieropositivita' e quindi il triumeq non centra proprio nulla. In ogni caso Tu vorresti ricevere del supporto psicologico da Un professionista , Che certamente non e' Un infettivologo, ma uno psicologo o psichiatra. Quindi stai chiedendo a Lui se nel centro dove sei hanno personale idoneo per ulteriori "esami" oppure deve inviarti altrove. Punto e a capo. ;). Stai tranquillo pero'..... Questo tipo di ansie non patologiche passano con il tempo ma Sono d'accordo con te Che e' meglio approfondire con Gli addetti ai lavori invece Che " fai da te".



Rispondi