Concentrare la PrEP su gay ad alto rischio è costo efficace

[uffa2]

Un modello matematico olandese ha riscontrato che la PrEP con farmaci generici farebbe risparmiare denaro.
The Lancet ha pubblicato il mese scorso uno studio olandese che mostra come l’utilizzo di Truvada (tenofovir/emtricitabina) generico come profilassi pre-esposizione (PrEP) per gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (MSM) ad alto rischio di HIV è costo-efficace.
I ricercatori hanno sviluppato un modello matematico deterministico, calibrato per l'epidemia di HIV olandese tra MSM, per prevedere l'effetto e costo-efficacia della PrEP, rivolta al 10% dei MSM olandesi altamente sessualmente attivi per i prossimi 40 anni. Il rapporto costo-efficacia è stato calcolato per predire il costo-efficacia della PrEP tutti i giorni e di quella on-demand. Un rapporto costo-efficacia inferiore a € 20.000 per QALY è stato considerato costo-efficace in questa analisi.
Come detto, i risparmi sono stati calcolati su un periodo di 40 anni, partendo dal presupposto che 4.500 uomini stanno prendendo PrEP in un dato anno e che l'uomo medio sarebbe rimasto in trattamento per cinque anni.

Nel contesto di una epidemia di HIV stabile, al 80% di efficacia e ai prezzi attuali, la PrEP quotidiana potrebbe costare fino a € 11.000 (IQR 9400-14 100) per anno di vita aggiustato per la qualità (QALY) guadagnato se usata tutti i giorni, o un minimo di 2000 € (IQR 1300-3000) per QALY guadagnato quando viene utilizzato on demand (prendendo il farmaco solo intorno ai giorni di incontri sessuali e, complessivamente per la metà di quanto preso da quelli in trattamento ogni giorno).
All’80% di efficacia, se il costo della PrEP scendesse del 70 per cento o più, la PrEP quotidiana fra questa popolazione permetterebbe di risparmiare denaro. Se il costo scendesse dal 30 al 40 per cento, la PrEP on demand permetterebbe di risparmiare denaro.

Abstract dell’articolo: Nichols BE et al. Cost-effectiveness analysis of pre-exposure prophylaxis for HIV-1 prevention in the Netherlands: a mathematical modelling study. The Lancet, early online publication, 22 September 2016. The Lancet Infectious Diseases

Il lancio su Aidsmap: http://www.aidsmap.com/Dutch-model-find ... e/3086496/
Il lancio su POZ: https://www.poz.com/article/targeting-p ... teffective

[Dora]

Chi l'avrebbe mai detto, eh?

[rosso80]

Eh ma mi sa che la PREP da noi arriverà tra chissà quanto tempo...
Parlo a sensazione eh. Poi magari mi sbaglio...

[uffa2]

Credo che dovremo attendere la genericizzazione del Truvada per vedere la PrEP diffondersi, a meno che non saltino fuori studi su altri farmaci già generici, che però non mi pare siano in corso e del resto sono altamente improbabili: chi avrebbe interesse a pagare per quegli studi? gli indiani che poi ci venderebbero i generici? Il problema è sempre quello: i soldi.

[Dora]

Eh ma mi sa che la PREP da noi arriverà tra chissà quanto tempo...
Parlo a sensazione eh. Poi magari mi sbaglio...

Purtroppo non sbagli. Neppure da parte delle associazioni che si occupano prevalentemente di prevenzione c'è una vera battaglia, si limitano ad auspicare che nel 2017 si cominci a discuterne.
Invece, questa è una battaglia che meriterebbe di far salire sulle barricate - se soltanto a qualcuno importasse davvero di quelle migliaia di gay che si infettano ogni anno.
Magari qualche amministratore che sappia fare i conti potrebbe farsi sentire.

[rosso80]

Credo che dovremo attendere la genericizzazione del Truvada per vedere la PrEP diffondersi, a meno che non saltino fuori studi su altri farmaci già generici, che però non mi pare siano in corso e del resto sono altamente improbabili: chi avrebbe interesse a pagare per quegli studi? gli indiani che poi ci venderebbero i generici? Il problema è sempre quello: i soldi.

Da quel che so il brevetto del Truvada scadrà a breve, quindi si tratta di attendere qualche anno. O sbaglio?

Comunque che tutto si basa sui soldi è cosa certa. Del resto siamo Material girls in a Material world

[uffa2]

sì, si tratta di qualche anno, ma potrebbero non essere pochi, perché oltre ai brevetti principali ci sono una serie di vincoli accessori... se almeno la terapia fosse prescritta a tutti subito, senza eccezioni si otterrebbe almeno un risultato...

[Dora]

Ma se fosse una questione di soldi, sarebbe risolta da quanto scritto nel post di apertura.
Invece, non è una questione di soldi. È una questione di cultura, di visione del mondo, di ignoranza sulle effettive tossicità dei farmaci, di sclerosi delle teorie della prevenzione, di voglia di punire le persone che hanno la sconcezza di fare sesso senza condom ...

[rosso80]

Ma se fosse una questione di soldi, sarebbe risolta da quanto scritto nel post di apertura.
Invece, non è una questione di soldi. È una questione di cultura, di visione del mondo, di ignoranza sulle effettive tossicità dei farmaci, di sclerosi delle teorie della prevenzione, di voglia di punire le persone che hanno la sconcezza di fare sesso senza condom ...

A pensarci bene ha ragione Dora. Già m'immagino un ipotetico dibattito a Porta a Porta sull'argomento, con i vari Sgarbi e tuttologi, che incentrerebbero il discorso sull'immoralità dei gay e sui costi che questa avrebbe per la collettività.

Emblematico comunque è la testimonianza di Rob_Rob. In California, grazie alla prep e all'informazione medica, anche lo stigma è minore.

Comunque lessi un articolo su POZ in cui si diceva che vi sono anche dei casi di infezione con prep o che l'uso della prep, abbinato alla pratica del bareback, potrebbe creare ceppi resistenti al Truvada.

Ovvio che nulla, tranne la castità, è sicura. Però la prep è sicuramente un modo per diminuire, e di tanto, le nuove infezioni.
Io all'inizio ero contrario alla prep, pensavo che avrebbe aumentato il sesso bareback, poi a mente lucida mi sono reso conto che è assolutamente necessaria.

[Dora]

Due casi di fallimento della PrEP in persone che erano aderenti.
Due casi su migliaia e migliaia.
Un successo così non ce l'ha neppure un vaccino.