domande

[Striblind78]

ragazzi ho due domande da farvi.....

1. ma ho sentito dire che nonostante la terapia vi è ancora il rischio di sviluppare qualche malattia opportunistica, è vero?

2. se sono puntuale a prendere la terapia vi è comunque il rischio di sviluppare la resistenza al farmaco, è vero?

Vi prego ho bisogno che qualcuno di buona volontà mi aiuti nel darmi queste risposte in attesa di vedere l'infettivologa a dicembre.

Grazie a tutti !

[nuovo giorno]

ragazzi ho due domande da farvi.....

1. ma ho sentito dire che nonostante la terapia vi è ancora il rischio di sviluppare qualche malattia opportunistica, è vero?

2. se sono puntuale a prendere la terapia vi è comunque il rischio di sviluppare la resistenza al farmaco, è vero?

Vi prego ho bisogno che qualcuno di buona volontà mi aiuti nel darmi queste risposte in attesa di vedere l'infettivologa a dicembre.

Grazie a tutti !

1. no, non è possibile e anche se lo fosse faresti sempre in tempo a cambiare terapia alle prime avvisagli di manifestazione. Siamo super controllati, quindi ce ne accorgiamo subito.

2. Si', dopo 10/15 anni è possibile che si creino resistenze. A quel punto si cambia farmaco o classe di farmaco, ce ne sono tante ormai.

Insomma stai tranquillo

[Triumeq85]

1- in rarissimi casi potrebbe capitare, ma ciò accade quando le difese immunitarie sono comunque abbastanza compromesse già prima di cominciare la terapia, negli altri casi le statistiche sono più o meno analoghe a quanto capita per i s- (tipo se cominci la terpia con 600cd4 avrai un tot di probabilità di prendere una polmonite, tipo con un punto percentuale in più rispetto ad un s-, considerando che in un s- i casi saranno di circa di un "x" per MILLE... capirai bene quanto minimale sia lo scostamento).
2- Potrebbe capitare, ma anche qui, in caso di ottima aderenza è molto raro (in particolare con il dolutegravir e gli inibitori della proteasi), ci sono tantissime persone che, in costanza di carica viremica azzerata per un certo tempo, passano addirittura alla semplificazione terapeutica a due, o addirittura ad un singolo farmaco (il primo è fu il kaletra oggi difficilmente usato, si preferisce il prezista).
Considera che un tempo si dovevano assumere farmaci meno potenti e soprattutto era molto più complesso assumere la terapia (non esistevano le singole pillole giornaliere, si dovevano prendere 2 volte al giorno a volte con più compresse per singolo farmaco... spesso capitava di sbagliare), infine qualcuno 'saltava' di proposito il cocktail o parte di esso perché lo faceva star male (tipo la terribile zidovudina o, ancor peggio, la stavudina).
L'insieme delle piccole dimenticanze, errori, liberalità personali in tema di HAART poteva generare più facilmente farmacoresistenze anche in costanza di terapia, oggi è tutto più difficile, poi è chiaro che tanto più è bassa la barriera genetica del farmaco di cui si fa uso, tanto più è probabile che insorgano resistenze.
ps io assuno il triumeq, una pillola al giorno, una volta mi è capitato di non portare con me il flaconcino, per cui ho assunto la cura con ben 4 ore di ritardo, a volte dimentico di prenderla, addirittura dimentico se l'ho presa o no... per risolvere questi problemi ho puntato la sveglia tutti i giorni alle 20 (prendo la cura di sera, generalmente dopo il pasto perché migliora l'azione del dolutegravir rallentandone inoltre l'assorbimento), inoltre ho comprato una borsetta da uomo e in una tasca interna tengo sempre 3-4 pasticche di riserva (che consumo mano a mano).

[Striblind78]

grazie a tutti ! gentilissimi come sempre