Qualcuno per cui non esisteva una cura
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Forse intendevi dire che sono 'nano', ovvero nanoparticelle... quello sì, ma si tratta solo di miglioramenti tecnologici sulla produzione (non mi chiedere come, non ne so nulla!).
Del testo anche i microprocessori, che fino a qualche anno fa avevano transistor misurabili in micron, ora sono misurabili in nanometri... e non costano di più, anzi!
Del testo anche i microprocessori, che fino a qualche anno fa avevano transistor misurabili in micron, ora sono misurabili in nanometri... e non costano di più, anzi!
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Quindi mi stai dicendo che questi nuovi iniettabili per hiv non fanno parte della classe dei "biologics"?Triumeq85 ha scritto:Forse intendevi dire che sono 'nano', ovvero nanoparticelle... quello sì, ma si tratta solo di miglioramenti tecnologici sulla produzione (non mi chiedere come, non ne so nulla!).
Del testo anche i microprocessori, che fino a qualche anno fa avevano transistor misurabili in micron, ora sono misurabili in nanometri... e non costano di più, anzi!
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
sto dicendo che solo una parte dei nuovi farmaci sono anticorpi -dunque biologici - (quelli menzionati), mentre un'altra no (anch'essi menzionati).
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Roberta ma a parte che non mi risulta (come ha già detto la Triumeqa) che tutti gli iniettabili siano farmaci biologici (non so dove tu abbia letto questa cosa), ma poi cosa c'entrano le regole rigide dell'FDA e dell'EMA con il fatto che alcuni paesi vengono "avvantaggiati" sulle scadenze brevettuali? Hai pure partecipato ad una delle discussioni e già te lo sei dimenticato SMEMORATA
CIAO GIOIE
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Per essere disponibili in usa devono essere approvati da FDA, per essere disponibili in Italia devono essere approvati da EMA e aifa.... questo vale sia per i biologici che i biosimilari.Blast ha scritto:Roberta ma a parte che non mi risulta (come ha già detto la Triumeqa) che tutti gli iniettabili siano farmaci biologici (non so dove tu abbia letto questa cosa), ma poi cosa c'entrano le regole rigide dell'FDA e dell'EMA con il fatto che alcuni paesi vengono "avvantaggiati" sulle scadenze brevettuali? Hai pure partecipato ad una delle discussioni e già te lo sei dimenticato SMEMORATA
Quindi mi domandavo quanti di questi iniettabili saranno biologici in quanto a parte il prezzo alto dei biologici in generale avranno cammino in salita i corrispettivi generici biosimilari. Tu e altri mi avete illustrato (grazie

Poiche' i vari sistemi sanitari europei e le varie assicurazioni mediche americane fanno i calcoli di costo beneficio che influenzano cosa il medico ci prescrive volevo farmi un idea di cosa possiamo aspettarci nei prossimi 2-3 anni ( forse in Italia 3-4). E poi mi era venuto il dubbio di una possibile strategia commerciale (cmq lecita) e non solo scientifica delle varie aziende farma nel sviluppare i nuovi farmaci come iniettabili e\o biologici.
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Eh ma in India, Cina, Sud-Africa ecc non ci sono nè l'FDA nè l'EMA...
Il farmaco per essere biologico deve essere prodotto in laboratorio, mediante particolari costrutti. Non è dunque la forma farmaceutica (pastiglie, compresse, iniettabile, spray, ecc) che lo rende biologico, ma la maniera con cui viene prodotto (sintesi chimica, sintesi biologica, ecc).
Comunque è cosa a me abbastanza chiara che le aziende farmaceutiche hanno tutti gli interessi a sfruttare i loro farmaci fino alla fine del brevetto. Lo abbiamo visto in passato con l'Aulin (nimesulide) che dopo 20 anni di utilizzo a tutto spiano è uscito fuori (dopo la scadenza brevettuale) che è epatotossico, e ritirato dal commercio in molti stati. Lo abbiamo visto con il TAF, che esce fuori un anno prima della scadenza del Truvada, il quale andrebbe a costare come generico una str0nzata accessibile a chiunque.
Per me l'importante è che facciano fuoriuscire farmaci che posso utilizzare per restare in salute, per il resto se la vedessero con i comitati etici e le leggi di ciascuno stato. Alle brutte, sono loro che falliscono o vengono citati in giudizio, mica io

Il farmaco per essere biologico deve essere prodotto in laboratorio, mediante particolari costrutti. Non è dunque la forma farmaceutica (pastiglie, compresse, iniettabile, spray, ecc) che lo rende biologico, ma la maniera con cui viene prodotto (sintesi chimica, sintesi biologica, ecc).
Comunque è cosa a me abbastanza chiara che le aziende farmaceutiche hanno tutti gli interessi a sfruttare i loro farmaci fino alla fine del brevetto. Lo abbiamo visto in passato con l'Aulin (nimesulide) che dopo 20 anni di utilizzo a tutto spiano è uscito fuori (dopo la scadenza brevettuale) che è epatotossico, e ritirato dal commercio in molti stati. Lo abbiamo visto con il TAF, che esce fuori un anno prima della scadenza del Truvada, il quale andrebbe a costare come generico una str0nzata accessibile a chiunque.
Per me l'importante è che facciano fuoriuscire farmaci che posso utilizzare per restare in salute, per il resto se la vedessero con i comitati etici e le leggi di ciascuno stato. Alle brutte, sono loro che falliscono o vengono citati in giudizio, mica io


CIAO GIOIE
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Esattamente Blast, per carità sono felice per lo sviluppo delle nuove molecole, purtroppo però viene anche il dubbio se nascosta da qualche parte, le case farmaceutiche hanno già a disposizione una cura definitiva?Blast ha scritto:Eh ma in India, Cina, Sud-Africa ecc non ci sono nè l'FDA nè l'EMA...
Il farmaco per essere biologico deve essere prodotto in laboratorio, mediante particolari costrutti. Non è dunque la forma farmaceutica (pastiglie, compresse, iniettabile, spray, ecc) che lo rende biologico, ma la maniera con cui viene prodotto (sintesi chimica, sintesi biologica, ecc).
Comunque è cosa a me abbastanza chiara che le aziende farmaceutiche hanno tutti gli interessi a sfruttare i loro farmaci fino alla fine del brevetto. Lo abbiamo visto in passato con l'Aulin (nimesulide) che dopo 20 anni di utilizzo a tutto spiano è uscito fuori (dopo la scadenza brevettuale) che è epatotossico, e ritirato dal commercio in molti stati. Lo abbiamo visto con il TAF, che esce fuori un anno prima della scadenza del Truvada, il quale andrebbe a costare come generico una str0nzata accessibile a chiunque.
Per me l'importante è che facciano fuoriuscire farmaci che posso utilizzare per restare in salute, per il resto se la vedessero con i comitati etici e le leggi di ciascuno stato. Alle brutte, sono loro che falliscono o vengono citati in giudizio, mica io![]()
Quanto a Rob, in genere la FDA approva i medicinali 6 mesi 1 anno prima dell'EMA, quindi dal prossimo anno negli states dovrebbero apparire i farmaci generici del darunavir e dell'atanazavir (casomai già coformulati con il ritonavir, il cui brevetto mi pare sia già scaduto), con un'impressionante riduzione dei costi (tipo mai vista prima d'ora), ciò spingerà le case farmaceutiche ad abbassare anche i prezzi delle molecole LA laddove sia possibile (cioè quelle che costano meno, non biologiche)... le assicurazioni saranno felici di coprire anche i s+ naive o aderenti al trattamento con premi più che decorosi (anche in caso di demolizione dell'Obamacare).
Credo però che i LA saranno largamente utilizzati, se non altro perché le case farmaceutiche avranno l'opportunità di abbassare notevolmente i costi producendo una sola dose al mese\settimana per s+.. comunque penso che un 'trattamento' griffato costerà almeno 5 volte tanto un trattamento generico, se non altro perché faranno leva sulla riduzione nel lungo periodo degli effetti collaterali.
Re: Qualcuno per cui non esisteva una cura
Troppi paroloni difficili usate, siate più terra terra. Qua la questione è una: è impossibile predire il marketing di una big pharma a lungo termine, per quanto le parole che usate lascino intendere (forse) che siate preparati in materia



CIAO GIOIE