Percorso verso la terapia non proprio immediato

La condizione di sieropositività, la malattia da HIV e relativi problemi, di salute e no.
a-man
Messaggi: 265
Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2017, 12:38

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da a-man » martedì 31 gennaio 2017, 13:09

Magari fosse come dici te ;)
E' la non comunicazione che mi manda in bestia, mi ha fatto domande sulla terapia anti HCV, ma sullo stile di un dottore che interroga un virologo, e gli ho chiesto se per caso il quantitativo HCV fosse rilevabile, lui mi ha risposto che il virus non c'era più. Una sua insistenza forse dettata, come dici te, dal fatto che vuole capire se una terapia con un unico farmaco, mi può mettere a rischio in qualche modo(?).
Vedremo..e comunque grazie, Soletto80.



Soletto80
Messaggi: 407
Iscritto il: lunedì 24 ottobre 2016, 22:10

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da Soletto80 » martedì 31 gennaio 2017, 13:14

Sei coinfetto hcv? Non capisco davvero questo ... lui fa domande a te ?
Io quello che ti ho detto è basato su un hiv 1 con cd4 e viremia che hai detto ... su altro non posso dirti la mia ... direi cagate
Comunque un abbraccio se ti va aggiornami



a-man
Messaggi: 265
Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2017, 12:38

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da a-man » martedì 31 gennaio 2017, 13:18

Nel 2009 ho finito la cura anti-HCV, con esito perfetto, virus debellato.
Lui oggi ha letto il prospetto che mi hanno fatto durante la prima visita, e si è soffermato su questo aspetto, mi ha chiesto se bevo/fumo/pippo/trombo, tutto no, e mi ha fatto domande sulla cura, sorpreso forse in positivo perché il virus lo avevo (pare) debellato. E ha voluto sapere nel dettaglio quale interferone e quale antivirale, per registrare il risultato.
Quindi ho solo gli anticorpi della C, virus zero, perché avendolo detto alla prima visita, le analisi includevano anche l'HCV-RNA quantitativo. Non rilevabile.



Blast
Messaggi: 6786
Iscritto il: domenica 26 ottobre 2014, 15:42

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da Blast » martedì 31 gennaio 2017, 14:53

Devono farti la genotipizzazione per vedere che ceppo hai e se hai resistenze a farmaci, e l'HLA per vedere se potresti essere allergico ad alcuni principi attivi. Di sicuro se ti fanno tutte queste cose entro il 22 febbraio (e non c'è motivo per cui non debbano riuscire a fartele), potrai prendere la terapia il giorno stesso (allo spallanzani ti aprono la cartella della terapia dal loro pc e tu puoi scendere giu in farmacia a ritirarla). Devi solo portare pazienza fino al 22


CIAO GIOIE

skydrake
Messaggi: 9966
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da skydrake » martedì 31 gennaio 2017, 15:01

a-man ha scritto: Lui continuava a parlare di un test HLA senza il quale non può iniziare, e che tutti, e dico tutti i test una volta in day service vanno ripetuti.
Domanda: è normale????
Se non si fa il test per vedere se si è portatori dell'HLA*B-5701 (io lo sono) non si può iniziare ad utilizzare l'abacavir, contenuto nel Triumeq, nell'Epzicom, nel Ziangen e nel Trizivir (quest'ultimo é caduto in disuso).

Pazienza. Ce ne sono tante altre di combinazioni.
Tanto è un esame che si può fare in qualunque momento, anche con la carica virale azzerata.



a-man
Messaggi: 265
Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2017, 12:38

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da a-man » martedì 31 gennaio 2017, 15:04

La cartella l'hanno aperta stamattina, ma secondo questo medico avrei dovuto rifare tutte le analisi, e se nn tutte quelle già fatte(ripeto: allo Spallanzani)almeno quelle mancanti. Però non oggi, avrei dovuto rifarle tra un mese per vedere l'andamento dei CD4 e della viremia, e POI vedere che fare. Non era possibile oggi. Ma io l'infezione se ce l'ho risale a decenni fa, e per questione di pudore non dico perché ho la certezza che sia così ma ci arrivate, ed è quello che ho spiegato al dott, che comunque mi sentiva ma non mi ascoltava.
E quando è riuscito a leggere il quantitativo continuava a dire che non bastava.
Ok, secondo me era troppo stanco, erano le 8:55 ed ero il primo.



skydrake
Messaggi: 9966
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da skydrake » martedì 31 gennaio 2017, 15:05

a-man ha scritto: lui diceva che non era stata eseguita la genotipizzazione del virus (io leggo non reattivo HIv-2, reattivo HIV-1), non aveva l'HLA, e un altro test sempre concernente il tipo di virus.
L'unico esame veramente importante da fare subito è il test genotipico delle resistenze.
Non si può fare una volta azzerata la viremia (se non in pochissimi centri in Italia e comunque con meno affidabilità).

Se ti manca il test genotipico delle resistenze, sarebbe meglio aspettare.



a-man
Messaggi: 265
Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2017, 12:38

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da a-man » martedì 31 gennaio 2017, 15:09

Grazie Skydrake, è quello che lui brandiva come esame, e anche un poco contrariato perché diceva che bisogna iniziare bene, e senza quello non poteva assegnare la terapia giusta.
Allora aveva ragione.



skydrake
Messaggi: 9966
Iscritto il: sabato 19 marzo 2011, 1:18

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da skydrake » martedì 31 gennaio 2017, 15:21

a-man ha scritto:Grazie Skydrake, è quello che lui brandiva come esame, e anche un poco contrariato perché diceva che bisogna iniziare bene, e senza quello non poteva assegnare la terapia giusta.
Allora aveva ragione.
Il massimo dell'affidabilità di quell'esame si ha con viremie superiori a 1000.
Se non te lo fa adesso, anche se il tuo infettivologo "azzecca" la terapia giusta, negli anni futuri ci sarà sempre una certa incertezza su cosa poterti dare e cosa no in caso di cambi terapia.
Se non ci si azzecca, si rischia grosso (resistenze).

È un esame che impiega un bel po' per essere pronto. Se te lo hanno fatto adesso, per il 22 sarà sicuramente pronto, ma se sei seguito in un centro medico grosso (sei allo Spallanzani?).
Gli ospedali piccoli spediscono le provette ai laboratori degli ospedali grossi con dei corrieri speciali. Fino a qualche anno fa pochissimi centri in Italia erano attrezzati per farlo in situ. Quando lo feci io (nel 2010), dovetti andare entro le 7:15 del mattino. Alle ore 7:50 partiva un corriere speciale per un centro medico attrezzato in un'altra provincia. Il risultato arrivò dopo 5 settimane. Viceversa, ho conosciuto uno, in un grosso centro medico, amico del primario, che insistendo il più possibile è riuscito a farselo far fare in meno di due settimane..



a-man
Messaggi: 265
Iscritto il: lunedì 9 gennaio 2017, 12:38

Re: Percorso verso la terapia non proprio immediato

Messaggio da a-man » martedì 31 gennaio 2017, 15:31

skydrake ha scritto:
a-man ha scritto:Grazie Skydrake, è quello che lui brandiva come esame, e anche un poco contrariato perché diceva che bisogna iniziare bene, e senza quello non poteva assegnare la terapia giusta.
Allora aveva ragione.
Il massimo dell'affidabilità di quell'esame si ha con viremie superiori a 1000.
Se non te lo fa adesso, anche se il tuo infettivologo "azzecca" la terapia giusta, negli anni futuri ci sarà sempre una certa incertezza su cosa poterti dare e cosa no in caso di cambi terapia.
Se non ci si azzecca, si rischia grosso (resistenze).

È un esame che impiega un bel po' per essere pronto. Se te lo hanno fatto adesso, per il 22 sarà sicuramente pronto, ma se sei seguito in un centro medico grosso (sei allo Spallanzani?).
Gli ospedali piccoli spediscono le provette ai laboratori degli ospedali grossi con dei corrieri speciali. Fino a qualche anno fa pochissimi centri in Italia erano attrezzati per farlo in situ. Quando lo feci io (nel 2010), dovetti andare entro le 7:15 del mattino. Alle ore 7:50 partiva un corriere speciale per un centro medico attrezzato in un'altra provincia. Il risultato arrivò dopo 5 settimane. Viceversa, ho conosciuto uno, in un grosso centro medico, amico del primario, che insistendo il più possibile è riuscito a farselo far fare in meno di due settimane..
Sì, sono allo Spallanzani. Perché comunque tutti da lì passavano. Ah, in aggiunta mi ha detto che aveva bisogno di congelare del siero prima della terapia, per poter, in caso di errore, fare un passo indietro e riesaminare il sangue.



Rispondi