Sono passati poco più di due mesi dalla scoperta della sieropositività all'hiv del mio compagno. Iniziata la terapia presso lo Spallanzani, nei prossimi giorni, è previsto il secondo appuntamento con il medico che lo ha in cura per verificare l'efficacia della terapia appena iniziata. La situazione clinica riscontrata con le prime analisi, relativa ai tradizionali valori di riferimento, come riferito dal medico, è comunque buona.
Nonostante il coraggio, il sorriso e la gioia di vivere con la quale il mio compagno sta affrontando la nuova situazione a volte, quando sono solo, mai in sua presenza, vengo preso da tristezza, ansia, angoscia. Sono sempre pronto ad ascoltarlo, a sorridere assieme a lui, a dargli coraggio ... ma a volte avrei bisogno di parlare delle mie paure con altre persone. Le domande su quello che sta accadendo, sul nostro futuro, sulle sfide ignote che dovremo affrontare insieme si susseguono ininterrottamente. E da solo non so trovare tutte le risposte.
Come già scritto voglio continuare a vivere e progettare assieme a lui. Il nostro percorso di vita in comune, iniziato circa 5 anni fa, non si interrompe ovviamente qui (si sarebbe interrotto se uno dei due avesse scoperto di avere il diabete o un'insufficienza renale?) ma sento il bisogno di chiedere un ulteriore aiuto, all'esterno della nostra coppia, per placare le mie ansie e preoccupazioni e per non gravare sul suo equilibrio.
Leggere le vostre testimonianze sul forum, in queste settimane, mi ha aiutato moltissimo ad affrontare con me stesso e con il mio consorte la situazione. Il confronto, tra noi due, anche su questo argomento, non è mai mancato ma io a volte fingo, e me ne duole moltissimo, di essere sicuro, di non avere paura e di essere totalmente fiducioso nel futuro.
Per poter recuperare le energie vitali, l'ottimismo e la voglia di vivere (bene), e per poter essere all'altezza della situazione avrei bisogno di parlare con qualcuno (oltreché interagire via internet).
Al netto della svolta scientifica degli anni '90 relativa alle terapie, e ai continui passi in avanti per ridurre al minimo gli effetti collaterali delle medicine, credo sia importante migliorare la qualità della vita delle persone hiv+, dei loro familiari e (perché no) dei loro amici attraverso il confronto, il dialogo, la conoscenza e la socializzazione delle esperienze.
Come già detto viviamo a Roma. Che voi sappiate esistono realtà associative che si occupano di sostegno alle persone hiv+ e alle loro famiglie nella nostra città?
Il mio post non vuole sminuire il ruolo di questo forum, ma sono certo che conoscere persone hiv+ e i loro familiari, potrebbe essere un valore aggiunto all'importante funzione che già svolge questo forum.
Come letto nel post "Chi siamo" tra gli scopi di questo forum non c'è quello di creare un nuovo "ente rappresentativo" delle persone sieropositive ... ma semmai quello di stimolare enti, associazioni e gruppi a ritrovare l'efficacia perduta nel tempo.
Ho trovato difficoltà a trovare a Roma realtà che si occupano di sostegno anche alle famiglie delle persone hiv+. Forse non ho saputo cercare?
Grazie di cuore per le eventuali risposte!
Maurizio
