obbligo di avvertire i partner?
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Re: obbligo di avvertire i partner?
Non capisco perché vi fate tutti questi problemi. Uffa ha già spiegato i termini legali: l'obbligo non sussiste.
Se siete in terapia e irrilevabili non dovete preoccuparvi di contagiare perché non siete infettivi: usate il preservativo e ricordatevi di prendere la terapia in modo da assicurare l'aderenza alla stessa.
Per il resto non vi create problemi inutili. I vostri infettivologi sanno rispondere a tutte le vostre domande.
Se siete in terapia e irrilevabili non dovete preoccuparvi di contagiare perché non siete infettivi: usate il preservativo e ricordatevi di prendere la terapia in modo da assicurare l'aderenza alla stessa.
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Re: obbligo di avvertire i partner?
Esiste una legge in italia, la legge 135 del 1990 che non comporta l'obbligo di informare il proprio partner della propria sieropositività ma di usare cmq ogni mezzo ( profilattico ) per non trasmettere il virus ... parliamo del 1990 quando ancora non si riusciva ad azzerare del tutto la carica virale .. oggi invece sappiamo che a nostro favore ci sono studi scientifici che dimostrano che con la cura e con la carica virale azzerata o cmq inferiore ai 200/300 copie non si è infettivi e quindi siamo tutelati maggiormente da ipotetiche denunce da parte di altre persone .... io personalmente ho cominciato a riavere un attività sessuale dopo aver avuto la conferma o diciamo un permesso indicativo da parte della mia infettivologa ... non appena sono arrivato a 72 di viremia per poi oscillare fino ai 200 ect .. mi sono sentito piu' sereno e ho ripreso ... poi cmq c'è anche da dire che in effetti non c'è tanta differenza tra un gay e un etero per carità ma non possiamo nascondere che tra noi gay la promiscuità è molto piu' accentuata e quindi è maggiore il rischio di essere contagiati da qualcuno ma è anche alta la probabilità di non poter denunciare personalmente una sola persona poichè si scopa spesso con diverse persone ( io stesso posso avere un idea di chi possa essere stato ma non posso accusarlo del tutto, a parte il fatto che incolpo anche me stesso per non essermi protetto ma cmq ..... ) RESTA UN DUBBIO PERò: se qualcuno ci scopre, magari ci vede in reparto e sparge la voce che siamo sieropositivi e qualche partner con cui abbiamo avuto un rapporto ci potrebbe denunciare e magari scopre che e stato infettato da altre persone ma si convince che siamo stati noi COME REAGIREBBE LA GIUSTIZIA ???? CHE PROVE AVREMMO PER DISCOLPARCI ?? ALLORA SIAMO TUTTI VALENTINO ???? 

Re: obbligo di avvertire i partner?
La Corte Costituzionale la ha dichiarata parzialmente incostituzionale:uncle_tom82 ha scritto:Esiste una legge in italia, la legge 135 del 1990 che non comporta l'obbligo di informare il proprio partner della propria sieropositività ma di usare cmq ogni mezzo ( profilattico ) per non trasmettere il virus ...
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/co ... e=094C0660
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Re: obbligo di avvertire i partner?
quindi che si deve fare skydrake non si scopa piu? ci blocchiamo a vita ????skydrake ha scritto:La Corte Costituzionale la ha dichiarata parzialmente incostituzionale:uncle_tom82 ha scritto:Esiste una legge in italia, la legge 135 del 1990 che non comporta l'obbligo di informare il proprio partner della propria sieropositività ma di usare cmq ogni mezzo ( profilattico ) per non trasmettere il virus ...
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/co ... e=094C0660

Re: obbligo di avvertire i partner?
No, la cosa a livello giuridico è molto più complicata.
Quella sentenza era in relazione a un caso specifico: una infermiera che si era opposta a farsi fare il test. La Corte Costituzionale le ha dato torto. È una sentenza del 1993, erano altri tempi, c'era più paura ma.... la Corte ha ricordato che il diritto alla salute è un diritto di rango Costituzionale (l'articolo 32), la privacy no.
In altre parole la Corte Costituzionale ha spuntato e possibilità di tutela della legge 135 del 1990, che all'articolo 5 sembra non dare possibilità a chicchessia di accedere ai nostri dati sanitari se non per nostra diretta tutela (es. Pronto Soccorso).
Da quella sentenza la Corte Costituzionale non è entrata più in materia, ma ha dato una precisa linea giurisprudenziale applicata in decine di altri processi: il diritto alla privacy dei pazienti sieropositivi è un diritto affievolito che soccombe quando si arreca danno alla salute altrui. Quindi la questione sta semmai nel dimostrare che c'è danno alla salute altrui, o la probabilità più che concreta di arrecare danno (es. fare sesso senza protezioni e con viremia non a zero). Un esempio è stato dato anche con il recente processo a Valentino Talluto. Di certo non hanno neanche pensato a fermare le indagini o non ammettere come prova le sue analisi perché acquisite illeggitimamente (se ci pensate, è in paese violazione dell'art. 5 della legge 135/90). Addirittura, i particolari della sua situazione sanitaria sono finiti sui giornali...
Quella sentenza era in relazione a un caso specifico: una infermiera che si era opposta a farsi fare il test. La Corte Costituzionale le ha dato torto. È una sentenza del 1993, erano altri tempi, c'era più paura ma.... la Corte ha ricordato che il diritto alla salute è un diritto di rango Costituzionale (l'articolo 32), la privacy no.
In altre parole la Corte Costituzionale ha spuntato e possibilità di tutela della legge 135 del 1990, che all'articolo 5 sembra non dare possibilità a chicchessia di accedere ai nostri dati sanitari se non per nostra diretta tutela (es. Pronto Soccorso).
Da quella sentenza la Corte Costituzionale non è entrata più in materia, ma ha dato una precisa linea giurisprudenziale applicata in decine di altri processi: il diritto alla privacy dei pazienti sieropositivi è un diritto affievolito che soccombe quando si arreca danno alla salute altrui. Quindi la questione sta semmai nel dimostrare che c'è danno alla salute altrui, o la probabilità più che concreta di arrecare danno (es. fare sesso senza protezioni e con viremia non a zero). Un esempio è stato dato anche con il recente processo a Valentino Talluto. Di certo non hanno neanche pensato a fermare le indagini o non ammettere come prova le sue analisi perché acquisite illeggitimamente (se ci pensate, è in paese violazione dell'art. 5 della legge 135/90). Addirittura, i particolari della sua situazione sanitaria sono finiti sui giornali...
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Re: obbligo di avvertire i partner?
SI MA IO DICO !!!! valentino è stato condannato perchè punto primo ha mostrato un certificato falso dove lui dimostrava di essere negativo, e punto secondo ha fatto sesso con tutte le sue ex ragazze senza preservativo ... ok ok ma io dico e noi gay che scopiamo in modo promiscuo, non tutti ma la maggior parte si, anche se lo facciamo con preservativo se veniamo lo stesso accusati da qualcuno perchè magari ci scopre che siamo sieropositivi da qualcun altro, come potremmo discolparci ? e se magari un nostro partner occasionale mente dicendo che non abbiamo usato il profilattico?? il giudice che prove ha per crederci ??? nulla !!! magari quel tipo ha scopato con noi la sera prima e la sera dopo ha scopato con un altro senza profilattico e si è fatto infettare ... cioè ci sono tante combinazioni che possono succedere e quindi è assai difficile capire la dinamica di certe situazioni .... come puo' un giudice incolparci e condannarci ???? per valentino ok è stato palese perchè 30 ragazze hanno avuto a che fare con lui e tutte e 30 hanno detto di averci scopato senza profilattico però dico e tutti gli altri sieropositivi come me e come tutti noi che usano il profilattico???? siamo tutti VALENTINO ????
Io dico solo una cosa, Valentino sarà stato pure un grande discutibile <edit automatico> pero' dico ste povere ragazze invece di fidarsi perchè non facevano sesso con lui chiedendo l'uso del profilattico ??? anche se non sapevano che lui era sieropositivo la colpa è pure dell'altro partner che acconsente al rapporto non protetto !!!!! io ad esempio sono stato infettato e riconosco che la colpa principalmente è mia perchè non ho chiesto di proteggermi ed è stato un attimo di leggerezza .... quindi secondo me un giudice deve anche valutare la questione e la dinamica prima di sentenziare una persona .... ci sono bravi sieropositivi e cattivi sieropositivi io spero che la magistratura non faccia di tutta un erba un fascio se no siamo davvero alla frutta !!!!!
Io dico solo una cosa, Valentino sarà stato pure un grande discutibile <edit automatico> pero' dico ste povere ragazze invece di fidarsi perchè non facevano sesso con lui chiedendo l'uso del profilattico ??? anche se non sapevano che lui era sieropositivo la colpa è pure dell'altro partner che acconsente al rapporto non protetto !!!!! io ad esempio sono stato infettato e riconosco che la colpa principalmente è mia perchè non ho chiesto di proteggermi ed è stato un attimo di leggerezza .... quindi secondo me un giudice deve anche valutare la questione e la dinamica prima di sentenziare una persona .... ci sono bravi sieropositivi e cattivi sieropositivi io spero che la magistratura non faccia di tutta un erba un fascio se no siamo davvero alla frutta !!!!!

Re: obbligo di avvertire i partner?
Ormai la scienza si è pronunciata al riguardo , ci sono tanti post sul forum. Chi raggiunge livelli bassi di carica virale stabilmente, non è infettivo è di poche settimane fa la notizia che anche il CDC che di certo non è lascivo ha dichiarato che se si è sotto le 200 copie , stabilmente non si è infettivi. Se prendi la tua terapia in modo giusto nessuno può accusarti di nulla. Qualche tempo fa ho letto di un 50enne HIV+ che adescava ragazzini che è stato prosciolto dall'accusa di lesione ed epidemia proprio perché era azzerato. ( mi sembra sia stato condannato per favoreggiamento della prostituzione o cose del genere) nel processo ci sarebbero consulenze mediche, non solo credo che si farebbe un'analisi del virus per vedere se è lo stesso. Valentino è uno psicopatico, o uno che non aveva capito veramente la sua situazione, non lo so. Ha volutamente fatto sesso senza preservativo, mentendo, plagiando e sapendo di essere infettivo poiché non in terapia o comunque seguita male. Non siamo tutti come lui. Anzi lui è la mela marcia.
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Re: obbligo di avvertire i partner?
bene ora si che ci siamofandoc8 ha scritto:Ormai la scienza si è pronunciata al riguardo , ci sono tanti post sul forum. Chi raggiunge livelli bassi di carica virale stabilmente, non è infettivo è di poche settimane fa la notizia che anche il CDC che di certo non è lascivo ha dichiarato che se si è sotto le 200 copie , stabilmente non si è infettivi. Se prendi la tua terapia in modo giusto nessuno può accusarti di nulla. Qualche tempo fa ho letto di un 50enne HIV+ che adescava ragazzini che è stato prosciolto dall'accusa di lesione ed epidemia proprio perché era azzerato. ( mi sembra sia stato condannato per favoreggiamento della prostituzione o cose del genere) nel processo ci sarebbero consulenze mediche, non solo credo che si farebbe un'analisi del virus per vedere se è lo stesso. Valentino è uno psicopatico, o uno che non aveva capito veramente la sua situazione, non lo so. Ha volutamente fatto sesso senza preservativo, mentendo, plagiando e sapendo di essere infettivo poiché non in terapia o comunque seguita male. Non siamo tutti come lui. Anzi lui è la mela marcia.
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Re: obbligo di avvertire i partner?
Sul rischio di essere accusati, purtroppo sarà sempre così.uncle_tom82 ha scritto:, anche se lo facciamo con preservativo se veniamo lo stesso accusati da qualcuno perchè magari ci scopre che siamo sieropositivi da qualcun altro, come potremmo discolparci ?
L'avvocato del proprio ex ci potrà sempre provare e presentare una querela di parte (più richieste di risarcimento danni astronomiche).
Ricordo che su LILA c'era uno che aveva sempre fatto sesso col profilattico con la sua ex per ben due anni, eppure è stato denunciato comunque e rinviato a giudizio.
Sono cattiverie che si fanno tra ex.
Valentino ci ha fatto un grandissimo danno.siamo tutti VALENTINO ????
È andato a dire che era sotto terapia ed era a viremia zero. A quanto pare nell''ultimo periodo lo era davvero, ma queste tipe degli incontri chat (che non sono proprio dei circoli di bridge), possono essersi contagiati da altri, ora Valentino si prende le colpe di tutti.
Se anche il/la tuo/a ex potrà presentare comunque le querele di parte che vuole, poi spetta agli organi di Polizia valutare se fare le Comunicazioni di Notizia di Reato al Procuratore, cosa che fanno quasi sempre tranne quando sono denunce palesemente infondate.
A sua volta in Procura si decide se la denuncia è veramente fondata e passare il tutto al GIP e avviare le indagini e poi, a fine indagini, rinviare a giudizio l'incriminato (cioè mandarlo al processo).
Poiché adesso, con "la storia di Valentino che infetta a tutte a viremia zero", temo che tutte eventuali le denunce che presenteranno gli/le ex, anziché arenarsi dal GIP in quanto infondate, si trasformeranno in rinvii a giudizio e finiremo comunque alla sbarra.
Ultima modifica di skydrake il lunedì 30 ottobre 2017, 14:52, modificato 1 volta in totale.
Re: obbligo di avvertire i partner?
tom ha detto:
pero' dico ste povere ragazze invece di fidarsi perchè non facevano sesso con lui chiedendo l'uso del profilattico ??? anche se non sapevano che lui era sieropositivo la colpa è pure dell'altro partner che acconsente al rapporto non protetto !!!!! io ad esempio sono stato infettato e riconosco che la colpa principalmente è mia perchè non ho chiesto di proteggermi ed è stato un attimo di leggerezza
tom c'e' una leggerissima differenza che le ragazze anche se giustamente sono state infettate vogliono fare soldi e quindi si sono presentati come parte civile credo, mentre tu persona seria hai giustamente pensato che e stata anche tua la colpa e non porti nessuno in tribunale
pero' dico ste povere ragazze invece di fidarsi perchè non facevano sesso con lui chiedendo l'uso del profilattico ??? anche se non sapevano che lui era sieropositivo la colpa è pure dell'altro partner che acconsente al rapporto non protetto !!!!! io ad esempio sono stato infettato e riconosco che la colpa principalmente è mia perchè non ho chiesto di proteggermi ed è stato un attimo di leggerezza
tom c'e' una leggerissima differenza che le ragazze anche se giustamente sono state infettate vogliono fare soldi e quindi si sono presentati come parte civile credo, mentre tu persona seria hai giustamente pensato che e stata anche tua la colpa e non porti nessuno in tribunale