Cardiopatia e hiv
Cardiopatia e hiv
Salute (in tutti i sensi)Nei siti americani si enfatizza molto il rischio mortale dell'infarto dovuto ad hiv.Addirittura il 50% in più di una cifra gia' alta per i negativi.Si parla dei markers tipo proteina c reattiva , interleuchina, ma non si prospettano soluzioni.Se stiamo a queste percentuali altissime , viene da chiedersi:ma chi muore d'infarto avendo l'hiv, viene conteggiato fra i morti per motivi cardiocircolatori o per Aids.Altra cosa: non mi pare ci sia distinzione di tempi di infezione o del tipo terapia presa
Re: Cardiopatia e hiv
Salute! Anche io ho riferito al mio infettivologo questa problematica e mi ha risposto di non andare a leggere su internet! Cmq sia penso e spero che gli esami di laboratorio tipo trigliceridi, colesterolo, pressione sanguigna ecc. siano quantomeno predittivi di un possibile rischio...inoltre da quello che ho capito il legame con HIV sta nella costante infiammazione dell'organismo, anch'essa monitorata tramite il valore dei CD8...quindi spero che il rischio possa essere valutato da una alterazione di questi valori!
Re: Cardiopatia e hiv
Se muori di infarto, muori di infarto, mica di HIV o di AIDS.
Quella per cause cardiovascolari è la prima causa di morte ed è figlia di una vasta quantità di fattori di rischio che sinergizzano tra loro: la tua ipercolesterolemia è figlia delle salamelle o di una tara genetica familiare? e, anche ammettendo che tu sia affetto da ipercolesterolemia familare, come andiamo a salamelle? e a sigarette? e a obesità e sedentarietà? insomma: fino a che punto possiamo dire che il tuo infarto è davvero colpa dell’HIV?
Sicuramente l’infezione da HIV aggiunge un bel fattore di rischio, ma un infarto è un infarto e a mio avviso sarebbe davvero fuorviante attribuire a “un” fattore di rischio questo tipo di evento giusto perché l’HIV ha proprio una brutta nomea, i fattori di rischio per definizione alzano il rischio, tutto qui…
Quella per cause cardiovascolari è la prima causa di morte ed è figlia di una vasta quantità di fattori di rischio che sinergizzano tra loro: la tua ipercolesterolemia è figlia delle salamelle o di una tara genetica familiare? e, anche ammettendo che tu sia affetto da ipercolesterolemia familare, come andiamo a salamelle? e a sigarette? e a obesità e sedentarietà? insomma: fino a che punto possiamo dire che il tuo infarto è davvero colpa dell’HIV?
Sicuramente l’infezione da HIV aggiunge un bel fattore di rischio, ma un infarto è un infarto e a mio avviso sarebbe davvero fuorviante attribuire a “un” fattore di rischio questo tipo di evento giusto perché l’HIV ha proprio una brutta nomea, i fattori di rischio per definizione alzano il rischio, tutto qui…
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Re: Cardiopatia e hiv
Amplifica tutta una serie di processi infiammatori che favoriscono l'infarto.marte82 ha scritto:E tecnicamente qual è la colpa di HIV? Ostruisce le arterite?
Ci sono diverse discussioni su questo sito riguardo l'iperattivazione immunitaria.
Ovviamente, evitata l'iperattivazione, le speranze di vita tornano ad essere come quelle dei sieronegativi (o meglio, leggermente superiori):
http://hivforum.info/forum/viewtopic.ph ... 46&p=27047
Re: Cardiopatia e hiv
Su quella statistica cosi' ottimista avrei dei dubbi .Oggi la causa principale di morte per chi e'+ ,e' l'infarto (minimo il doppio rispetto a chi e'-.) E quella statistica non prende in considerazione gli infarti causati indirettamente dall'hiv.Tu che sei più esperto sei d'accordo?
Re: Cardiopatia e hiv
Mah, l' infarto è la maggiore causa di morti nel mondo occidentale che ha fattori di rischio uguali per tutti (alimentazione, vita sedentaria, fumo). Come dicono gli altri HIV è uno dei fattori di rischio poiché aumenta l'infiammazione cronica che sembra essere coinvolta in alcuni meccanismi (come per esempio l'aterosclerosi che è una delle cause principali di infarto e ictus). Tuttavia hiv non è il principale fattore di rischio. Incidono di più dislipidemie (quindi colesterolo e trigliceridi alti, che si possono controllare con alimentazione, sport e al massimo farmaci, vedi statine), stress, fumo (quindi assolutamente da evitare ) , diabete (e qui previeni con alimentazione o tratti con farmaci) ipertensione (idem con patate). Tutti questi fattori di rischio sono comunque controllati dai medici nei nostri controlli di routine.
Voglio dire è vero che il rischio per gli HIV+ è più alto , ma è anche vero che tra gli hiv+ in media ci sono più fumatori (fattore di rischio) , più persone che fanno o hanno fatto uso di sostanze stupefacenti (i tossicodipendenti non hanno la stessa aspettativa di vita degli altri) e anche molte persone che vivono in un disagio economico e che quindi si prendono poco cura di se.
In generale per HIV e basta gli indici di infiammazione come hanno già detto sono il rapporto cd4/cd8 , la viremia, e il numero di cd4. Le ricerche che ho letto metteva in risalto questo , chi aveva meno di 200cd4 era più a rischio. ( ma attenzione rischio non significa che è certo). Inoltre è da mettere anche in considerazione l'uso di vecchi antiretrovirali, in generale gli inibitori delle proteasi che avevo un effetto più significativo nel rialzo dei lipidi nel sangue(e qui fattore di rischio), ma anche i danni che i farmaci stessi causavano ad alcuni, miocardiopatia da antiretrovirali (che aumenta il rischio cardiaco)
In generale il paziente malattia cardiovascolare tipico è hiv+ , fumatore e dislipidico.
Cioè quello che bisogna osservare non è solo essere positivi dell'HIV, ma tutto quello che sta intorno che sembra avere sempre di più un peso maggiore del virus stesso.
E qui possiamo fare tutte le considerazione per preservare la nostra salute, a cui magari dobbiamo stare più attenti dei negativi ma che comunque è un buon vantaggio.
Sport regolare, alimentazione sana, aderenza alla terapia, controlli medici, abolizione di fumo e droghe, limitazione dell'alcol, vaccinazioni raccomandate.
Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
Voglio dire è vero che il rischio per gli HIV+ è più alto , ma è anche vero che tra gli hiv+ in media ci sono più fumatori (fattore di rischio) , più persone che fanno o hanno fatto uso di sostanze stupefacenti (i tossicodipendenti non hanno la stessa aspettativa di vita degli altri) e anche molte persone che vivono in un disagio economico e che quindi si prendono poco cura di se.
In generale per HIV e basta gli indici di infiammazione come hanno già detto sono il rapporto cd4/cd8 , la viremia, e il numero di cd4. Le ricerche che ho letto metteva in risalto questo , chi aveva meno di 200cd4 era più a rischio. ( ma attenzione rischio non significa che è certo). Inoltre è da mettere anche in considerazione l'uso di vecchi antiretrovirali, in generale gli inibitori delle proteasi che avevo un effetto più significativo nel rialzo dei lipidi nel sangue(e qui fattore di rischio), ma anche i danni che i farmaci stessi causavano ad alcuni, miocardiopatia da antiretrovirali (che aumenta il rischio cardiaco)
In generale il paziente malattia cardiovascolare tipico è hiv+ , fumatore e dislipidico.
Cioè quello che bisogna osservare non è solo essere positivi dell'HIV, ma tutto quello che sta intorno che sembra avere sempre di più un peso maggiore del virus stesso.
E qui possiamo fare tutte le considerazione per preservare la nostra salute, a cui magari dobbiamo stare più attenti dei negativi ma che comunque è un buon vantaggio.
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Re: Cardiopatia e hiv
In effetti sì, i fattori socioeconomici hanno un peso rilevante.Il fatto che fra gli hiv ci siano i fumatori più accaniti (ahimè io sono uno di loro) e' tristemente vero ed e' una cosa che fa imbestialire i medici che non riescono a far capire il rischio molto più alto per noi +.
Re: Cardiopatia e hiv
No, non è così.duns ha scritto:Su quella statistica cosi' ottimista avrei dei dubbi .Oggi la causa principale di morte per chi e'+ ,e' l'infarto (minimo il doppio rispetto a chi e'-.) E quella statistica non prende in considerazione gli infarti causati indirettamente dall'hiv.Tu che sei più esperto sei d'accordo?
Quella statistica comprende anche i morti per infarto, perché tiene conto semplicemente della "speranza di vita media".
Nella presentazione dello studio vi è scritto proprio agli inizi:
"‘Mortality’ means deaths for any reason"
Tuttavia, quella statistica prende in considerazione un campione piuttosto ristretto di sieropositivi: quelli estremamente ligi a prendere la terapia antiretrovirale, che non gli sono mai scesi i CD4 sotto un certo limite, senza HCV o altre serie copatologie, che gli si è azzerata la viremia in tempi non eccessivamente lunghi ecc.
Insomma, considera solo i pazienti a cui è andato tutto bene.
Avere 199 CD4, o la viremia non sempre fissa a zero, comporta non essere incluso nel gruppo tra quelli per cui si è visto che hanno una alta aspettativa di vita. Ma casomai in questi altri gruppi:
"Failure to achieve viral suppression took 11 years off life expectancy (equivalent to smoking over 40 cigarettes a day) and starting with a CD4 count under 200 cells/mm3 and achieving one over 500 cells/mm3 five years later added 11 years. Conversely, people who still had a CD4 count under 200 cells/mm3 after five years on ART had a life expectancy of 20 more years (24 years shorter than the average UK CHIC patient) implying, on average, that this group would die at age 55".
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Re: Cardiopatia e hiv
Allora allora,
Vi rispetto e ammiro per quanto ci sostenete e informate... Non sono d'accordo nel dannarsi per cardiopatie e hiv.. Premessi i miei ex 7cd4 e un'aorta bicuspide congenita, ogni giorno e' regalato..no..non per ME..ma per tutti noi s+ ... Vivete e non crucciatevi con mille cose.. Troppi sieronegativi muoiono sotto una macchina per cause extra alla salute.. Vi ripeto sempre..se ce l'ho fatta io..tutti ce la farete.. Sono anche sposato con2figli.. Sono felice quando mi guardo allo specchio come spero anche tutti voi.. Non è superficialità la mia, semplicemente hiv mi ha fatto capire quanto siam fortunati ad avere la haart . Poi.. Un medico mi ha salvato la vita e devo onorare questo suo regalo... Un abbraccio a tutti e poche pippe mentali..la vita e' un passaggio e spesso e' di fretta!!!
Vi rispetto e ammiro per quanto ci sostenete e informate... Non sono d'accordo nel dannarsi per cardiopatie e hiv.. Premessi i miei ex 7cd4 e un'aorta bicuspide congenita, ogni giorno e' regalato..no..non per ME..ma per tutti noi s+ ... Vivete e non crucciatevi con mille cose.. Troppi sieronegativi muoiono sotto una macchina per cause extra alla salute.. Vi ripeto sempre..se ce l'ho fatta io..tutti ce la farete.. Sono anche sposato con2figli.. Sono felice quando mi guardo allo specchio come spero anche tutti voi.. Non è superficialità la mia, semplicemente hiv mi ha fatto capire quanto siam fortunati ad avere la haart . Poi.. Un medico mi ha salvato la vita e devo onorare questo suo regalo... Un abbraccio a tutti e poche pippe mentali..la vita e' un passaggio e spesso e' di fretta!!!