Beh, l'idea di Andrieu era carina. Deve essere successo qualcosa di strano durante la sua sperimentazione, ma a questo punto dubito che ne sentiremo parlare ancora.Blast ha scritto:Secondo la mia personale (e modestissima) opinione, fin quando non approcceranno il problema in un ottica globale e sistemica, non si arriverà ad una cura o vaccinazione.
Possono attivare o disattivare i CD4 e i CD8 quanto vogliono, ma sembra quasi che dimentichino le basi della virologia e dell'immunologia, concentrandosi sui classici linfociti T ed ignorando tutto il resto delle cellule del sistema immunitario (tanto per citarne alcuni: gli eosinofili o i macrofagi, ovvero la prima linea di difesa, nonché cellule che possono essere anche direttamente coinvolte nel favorire l'infezione). Ma questa è una mia opinione che lascia il tempo che trova.
Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
Re: Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
Re: Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
Ah, ecco: Andrieu dà la colpa alle scimmie.Dora ha scritto:Beh, l'idea di Andrieu era carina. Deve essere successo qualcosa di strano durante la sua sperimentazione, ma a questo punto dubito che ne sentiremo parlare ancora.
Dice che le differenze fra i risultati ottenuti da Silvestri e quelli ottenuti da lui (un po' il giorno e la notte, come abbiamo visto) potrebbero dipendere dalle differenze fra MHC dei macachi di origini geografiche diverse:
- [...] we have reported that regulatory/suppressive CD8+ T-cells induced by an oral vaccine could suppress the activation of SIV-positive CD4+ T-cells, prevent viral replication in these cells, and protect the animals against subsequent SIV challenge. In the present study, we demonstrated that a similar population of regulatory/suppressive CD8+ T-cells naturally exists, that it can inhibit the activation of HIV-1-infected cells and allow the persistent suppression of HIV-1 replication in human ECs. A difference with the animal model, however, is the fact that suppressive CD8+ T-cells developed by vaccinated Chinese macaques were MHC-1B-E restricted, while the role of HLA-E restriction seems less clear in human ECs (Figure S1 in Supplementary Material). Whether such a discrepancy results from a distinct epitope associated with the mAbs we used remains to be determined. Of note in this context that the regulatory/suppressive CD8+ T-cells (and their resulting in vivo protection) observed in vaccinated macaques of Chinese origin have neither been found in macaques of North China origin (data not shown) nor in those of Indian origin (G. Silvestri, Cent Gardes conference: HIV vaccines, Annecy, France, October 25–27, 2015) similarly immunized.
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Re: Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
A proposito di Rosita, ma non aveva vinto anche un premio per l'articolo sull'elisir da bere?Dora ha scritto:Ora qualche citazione dall'Osservatorio Stampa, dove ricevemmo la visita di una giornalista di Repubblica, risentita perché avevo definito sciatto un suo articolo nel post ANDRIEU, PICKER, CARUSO ... TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. Ovvero: "DI NOTTE TUTTE LEVACCHESCIMMIE SONO NERE"
Re: Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
E se le differenze tra macachi nell' MHC hanno portato a risultati disastrosi, figuriamoci sull'uomo...ma sto Andrieu cos'ha al posto del cervello? O é un macaco pure lui?
CIAO GIOIE
Re: Studio franco-cinese per vaccino funziona su scimmie
Ricordi bene: vinse il Premio Tomassetti 2014 e in giuria sedevano Anlaids, Nadir, NPS ...stealthy ha scritto:A proposito di Rosita, ma non aveva vinto anche un premio per l'articolo sull'elisir da bere?Dora ha scritto:Ora qualche citazione dall'Osservatorio Stampa, dove ricevemmo la visita di una giornalista di Repubblica, risentita perché avevo definito sciatto un suo articolo nel post ANDRIEU, PICKER, CARUSO ... TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. Ovvero: "DI NOTTE TUTTE LEVACCHESCIMMIE SONO NERE"
E temo che questo l'abbia confermata nella convinzione di aver fatto un buon lavoro, perché proprio pochi giorni fa è intervenuta - e pareva assai irritata - a commentare sotto un post dell'OcaSapiens, Talebana anche di lunedì, in cui l'OcaSapiens citava il mio post sul fallimento del vaccino Andrieu nella sperimentazione di Silvestri.
Purtroppo, nella discussione che si è sviluppata nei commenti si è creata una situazione in cui mi sono sentita io in imbarazzo per lei, perché non soltanto io ho dovuto elencarle alcuni elementi che dimostravano come si fosse bevuta l'elisir di Andrieu come fosse oro colato, ma Sylvie ha rimarcato la dose citando l'articolo del Washington Post da cui lei "ha 'prese per buone' troppe cose". Insomma, l'unico aspetto originale dell'articolo della Rijtano pare essere il richiamo fuori luogo al vaccino terapeutico di Caruso. E per quell'articolo un po' troppo ispirato al (cattivo) lavoro altrui è stata premiata dalle associazioni di lotta all'HIV/AIDS.
Imbarazzante per lei e deprimente per chi vorrebbe vedere giovani giornalisti di belle speranze occuparsi di ricerca con uno spirito un po' più talebano.
Già che sto ricordando il post di Sylvie, riporto in questo thread alcune considerazioni che ho scritto da lei e che avevo solo accennato nel post che ho scritto su Andrieu e Frontiers, perché Andrieu può anche arrampicarsi sugli specchi con l'MHC dei macachi cinesi e indiani, ma in questa storia di cose che non tornano ce ne sono un po' troppe (ci sono anche altri campanelli d'allarme citati da Sylvie e che io ho trascurato per disperazione: Per esempio, in bibliografia sono gli unici a identificare le nuove CD8 "T-regulatory (Treg) MHC-IB/E". Tre tipi di adiuvanti per 4 modalità di somministrazione rendono difficile il confronto dei risultati. I gruppi sono piccoli, disomogenei, con parecchia variazione interna, statisticamente il risultato migliore - nel sottogruppo LP+virus inattivato - è poco significativo.)
Dora scrive:
16 maggio 2016 alle 17:10
Io non voglio togliere nulla al bel lavoro fatto da Guido Silvestri e apprezzo molto che sia stata fatta chiarezza su un candidato vaccino che ha ricevuto una spropositata copertura mediatica. Però mi sono formata la convinzione che l'articolo del 2014 di Andrieu et al su "Frontiers in Immunology" fosse parte di un'operazione un po' strana, che in parte ho segnalato un anno e mezzo fa, ma che forse un giornalista un po’ più talebano della Rijtano avrebbe potuto intuire, bloccando sul nascere le solite amplificazioni "abbiamo un vaccino! abbiamo un vaccino!".
Dopo l'articolo del 2012 su "Cell Reports" che non si è filato nessuno, nel 2013 Andrieu ha partecipato a un congresso OMICS (sì, proprio quell'OMICS che da Group ha cambiato nome in International - New Name, Same Horrible Business, ammoniva l'altro giorno Jeffrey Beall - https://scholarlyoa.com/2016/05/10/new- ... rnational/):
http://www.omicsgroup.com/conferences/virology-2013/
A questo congresso hanno partecipato anche José Esparza e Marc Van Regenmortel. E, sì, anche Barbara Ensoli. Il risultato di quel congresso è stata una review pubblicata sul "Journal of AIDS and Clinical Research", naturalmente una rivista OMICS e naturalmente non indicizzata da PubMed:
http://www.omicsonline.org/open-access/ ... ?aid=24396
In quella review si fantasticava sul mutamento di paradigma necessario per arrivare finalmente a un vaccino contro HIV e l’idea era che il vaccino Andrieu e l’anti-Tat di Barbara Ensoli fossero parte della magnifica rivoluzione in senso kuhniano.
Pochi mesi dopo escono su “Frontiers in Immunology” l’articolo di Andrieu di cui dirò fra poco e, nel numero seguente, una review scritta dalla famiglia Ensoli al completo, in cui non solo non si fa menzione degli interessi “commerciali e finanziari” che la famiglia ha nel vaccino anti-Tat attraverso Vaxxit, ma si racconta che nessuno dei candidati vaccini terapeutici esaminati ha raggiunto i fantastici risultati del vaccino anti-Tat nell'intensificare l'efficacia della ART per poter attaccare i reservoir e restaurare l'omeostasi immunitaria:
http://journal.frontiersin.org/article/ ... 00417/full
Veniamo ad Andrieu: i revisori del suo articolo sono gli stessi José Esparza e Marc Van Regenmortel che hanno vagheggiato il suo rivoluzionario mutamento di paradigma e, non contenti della review sul "Journal of AIDS and Clinical Research", scrivono per Frontiers un commento in cui cui magnificano il lavoro di Andrieu per essere così brillantemente “out-of-the-paradigm”, sollecitando finanziamenti per quest’opera di genio:
http://journal.frontiersin.org/article/ ... 00329/full
Peccato che nella revisione del paper si siano fatti sfuggire che i dati sugli esperimenti erano incompleti: è stato usato l'SIVmac239 inattivato per fare il vaccino e sono stati usati due diversi tipi di SIV per infettare le scimmie - l'SIVmac239 stesso e l'SIV B670. Ma i dati sull’SIV B670 magicamente spariscono e vengono riportati solo i risultati “impressionanti” delle scimmie contagiate con lo stesso virus con cui è stato creato il vaccino.
Poteva anche essere un peccato veniale, ma Silvestri ha rifatto la sperimentazione e le sue scimmie si sono infettate. Addio vaccino Andrieu.
Nel frattempo anche a Frontiers hanno comiciato a vagheggiare di paradigm changes richiesti nella ricerca di un vaccino contro HIV e hanno radunato un dream team pronto a fare la rivoluzione - Ensoli, Andrieu ...
http://www.frontiersin.org/books/Paradi ... search/736
Ma poi l'editore è finito tutto intero nella lista di Beall degli editori predoni, OMICS ha cambiato nome senza cambiare natura, Rosita ha vinto il Premio Tomassetti 2014 per il suo articolo sull'elisir da bere ... e io sento la mancanza di giornalisti che siano disposti a prendersi del talebano e a non prendere per elisir colato ogni articolo scientifico, specie se esce su riviste dal dubbio pedigree.