Rientro in quella (credo) infinitesimale percentuale di soggetti che ha contratto il virus attraverso un singolo rapporto orale senza contatto diretto con "fluidi corporei". Di conseguenza sono stato costretto a rimettere in discussione tutti quei comportamenti che in precedenza consideravo non a rischio o comunque a rischio estremamente basso.
La domanda è la seguente: se dovesse, malauguratamente, capitarmi in futuro di venire a contatto con un altro soggetto sieropositivo, sarebbe possibile contrarre un virus di ceppo diverso per il quale il trattamento che assumo (Triumeq) non è efficace?

Grazie a chi risponderà