foto & racconti

Divagazioni...
friendless

Re: foto & racconti

Messaggio da friendless » domenica 15 luglio 2012, 10:28

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Che ridere ... che ridere. Come tutte le mattine mi sono letto il mio corrierone e come sempre (siccome parto dall'ultima pagina per risalire fino alla prima) ho iniziato con la rubrica del grasso e subito sono scoppiato a ridere. Nel suo articolo di oggi racconta che la anna tatangelo, presa a male parole dalla pornostar milly d'abbraccio, ha risposto tagliente "Quando la persona è niente l'offesa è zero". Questa me la segno perché mi sembra notevole e all'occorrenza vedrò di usarla questa frase. Poi vado a vedere di dove è questa tatangelo e io, che la facevo napoletana, scopro che è di sora, basso lazio, provincia di frosinone. Una burina (così i romani della città chiamano i provinciali). Mentre napoletano è il marito, il d'alessio. E allora io torno a rivalutare la anna ... grande grande ... tra l'altro a me i romani e i laziali in genere piacciono (anche se riconosco il loro lato trash e burino) perché li trovo simpatici, divertenti e veraci. Solo per dire ancora una volta: non mi piacciono napoletani e fiorentini (che trovo supponenti, polemici e tignosi) ma i laziali perché no? li trovo simpatici e l'anna ha confermato questo mio pregiudizio positivo.



skydrake
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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » domenica 15 luglio 2012, 20:19

mariolinoa ha scritto: molto bella sky...sopratutto con la spiegazione. e quella di bosch si può "spiegare"?
Bosch è un peso massimo tra le allegorie e il dettaglio che postai fa parte del Giardino delle Delizie, l'opera più complicata tra tutte quelle che ha dipinto.
Pannello centrale:
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Pannelli laterali. Il giradino dell'Eden e l'inferno (detto a volte musicale, dato il sovente uso di allegorie con strumenti musicali).
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Foto ad alta risoluzione
http://uploads6.wikipaintings.org/image ... 1515-7.jpg
Tuttora moltissimi esperti sono in contrasto sull'interpretazione di alcune parti.

Prima di affrontare tale opera, andrebbe compreso l'autore e il periodo storico. Il suo approccio è difatti molto diverso da quello di Botticelli. Quest'ultimo è un fine interprete dell'Umanesimo e non disdegna usare la mitologia classica per comunicare messaggi morali (o per esaltare il committente).
Bosch è invece un fiammingo e la sua terra era in quegli anni investita in pieno dalla riforma luterana. A differenza degli umanisti nega la supremazia dell'intelletto ponendo piuttosto l'accento sugli aspetti trascendenti e irrazionali. La pittura gotica fiamminga è sempre stata caratterizzata da una a una ricerca figurativa attenta ai dettagli più minuti e precisi. Bosch fu preceduto da circa 15-20 anni da Bruegel il vecchio il quale portò alle estreme conseguenze gusto nel rappresentare mostruosità morale dei demoni sotto forma deformità fisiche grottesche, ottenute fondendo con estrema fantasia pezzi fuori scala di vari esseri: rettili, insetti, molluschi, anfibi, mammiferi, vegetali.
Esmplare la sua Caduta degli Angeli Ribelli
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Immagine ad alta risoluzione:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... G_1453.JPG
Questo quadro lo vidi per caso al Musée Royaux des Beaux-Arts a Bruxelles e rimasi di stucco per la fantasia con cui Bruegel metteva due valve di cozza (a destra) a mo' di ali all'angelo ribelle mentre cade in basso, oppure code di pesce, teste di maiale o figure una più grottesca dell'altra

L'idea di Bosch nel trittico del Giardino delle Delizie è rappresentare una festa della sensualità e della carne non per celebrarla, ma per mostrarne la radicale corruzione, senza speranza di riscatto. Non si tratta di offrire alle realtà terrene una speranza di redenzione, ma di negarle come radicalmente perdute e dannate.

A differenza di Bruegel, però Bosch usa tutta l'audacia della sua fantasia per introdurre figure, sempre altrettanto grottesche, per comunicare messaggi allegorici più complessi, elaborati o comunque multipli, a tal punto che le sue tavole necessitano di spiegazioni lunghissime se si va nel dettaglio di ogni singola scena. Ne prendo a caso qualcuna (quelle che conosco, non sono un critico d'arte!).

Ad esempio l''uovo in alchimia corrisponde all'alambicco o crogiuolo, nel quale si compie il "grande evento", ovvero la nascita del Fanciullo Alchemico dalla unione di mercurio e zolfo; se l'uovo viene raffigurato forato rappresenta nascite mostruose e quindi è allegoria della magia nera e del diavolo. L'uovo forato è presente non solo nel pannello centrale e a destra del trittico, quindi nell'inferno, ma persino nel pannello a sinistra, addirittura nel giardino dell'Eden, forato dal quale si affaccia una civetta, presagio del male:
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Un eden non affatto idilliaco dove ad esempio il gatto appena creato cerca di catturare il topo e dove già è appostato il serpe sull'albero della sapienza.
Il messaggio che se ne ricava è la quintessenza dello gnosticismo: Questo mondo è male, corrotto fin dal primo istante della creazione. Ogni suo frutto materiale è dannato e porterà alla dannazione in un ciclo perpetuo verso la perdizione, simboleggiata da un volo di rondini a spirale attraverso le cavità di una strana roccia che compare sullo sfondo del pannello di sinistra del Giardino.

Nel pannello centrale invece dei simboli ripresi decine di volte sono quelle delle bacche e frutti polposi e sensuali come more, lamponi, uva, ciliegie e fragole. Non a caso questo trittico è conosciuto anche come "il giardino delle fragole". Sono ovviamente richiami al sesso. In particolare la coppia nella sfera di cristallo, già sul punto di incrinarsi, è un allusione alla fugacità della felicità umana. Pesci morti, fragole e conchiglie sono tutti simboli della loro dissolutezza e gli uccelli che spiano ovunque offrono una visione morbosa e ossessiva di tale peccato, come morbosa è l'ostentazione della figura al centro del laghetto inferiore, di cui si vedono soltanto le gambe aperte a sostenere un grosso lampone che, pur sprigionando fantastici ghirigori e decorative figure, è trafitto da un rovo, in quanto la passione è sovente associata alla sofferenza.

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nella stessa immagine sopra, si vede, in basso, un uomo che rappresenta l'Invidia: è infatti intento a spiare coloro che si amano.

Tante sono le rappresentazioni della lussuria, come liberamente che un alcuni padiglioni approntati con lo scopo di favorire le unioni. un altro uomo trasporta una cozza, con dentro la sua amata, intenta in giochi sensuali con l'amante: a rappresentare l'adulterio ma anche tradizionale attributo femminile, oppure un uomo inserisce dei fiori in posti insoliti ad una donna, simbolo di una sessualità smisurata.
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Al centro domina la scena la fontana della giovinezza. I personaggi gozzoviglianti giocano disinvolti in acqua o saltano sui prati o cavalcano animali. La loro ricerca del piacere sessuale è continua e smodata, molti degli elementi che li circondano lo sottolineano.


LaVanitas è un sogetto ricorrente in Bosch,è un altro tema ripetuto diverse volte all'interno anche nel Giardino delle Delizie:
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Incarnazione della Superbia, la ragazza rappresentava il desiderio femminile di piacere agli altri, la mondanità voluttuosa. osch demonizza allo stesso tempo noccioleto e specchio e li trasforma in apparizioni diaboliche. Secondo credenze popolari, molto diffuse in quei tempi, il diavolo si procurava volentieri avventure amorose nelle siepi di nocciolo, ritenuto albero magico: se ne ricavavano bacchette divinatorie e altre verghe magiche. Cosi’ Bosch ha trasformato il suo spettro diabolico in un tronco biforcuto che eleva i suoi rami allo stesso modo del nocciolo. Al tronco ha appeso uno specchio, in maniera tale che esso ricopre completamente la parte posteriore del demone; cio’ illustra la sottigliezza del Tentatore nel travestirsi, e definisce lo specchio come l’occhio posteriore del diavolo La giovane si e’ lasciata prendere in trappola e Bosch la dipinge, con sensibilita’ acutissima, nell’istante in cui fa la terrificante scoperta: nell’istante in cui, nello specchio, percepisce, a lato del suo viso, la smorfia orribile del diavolo. Essa perde coscienza, cade all’indietro. Nello stesso momento sente la stretta glaciale, mortale delle due zampe di salamandra del demone bruscamente sorto al suo fianco, e percepisce un rospo umido che striscia tra i suoi seni. Bosch non si e’ fermato a questo; egli ha innestato con tale accortezza questo motivo popolare nell’insieme della concezione del suo dipinto che lo specchio diabolico ne riceve una luce nuova: lo specchio risveglia ora dei ricordi in colui che osserva e lo induce a un ritorno all’indietro. I tratti della giovane sedotta, di una bellezza primitivamente immacolata, sono infatti la riproduzione esatta di quelli della Eva del suo Paradiso.
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In questa duplicità si ritrova l’idea che Eva, con il suo peccato, ha distrutto l’armonia spirituale e morale che regnava tra l’uomo e la donna. Dopo la Caduta, l’uomo e la donna, che sono i due poli di ogni vita creatrice, invece di sostenersi e stimolarsi vincendevolmente, restano prigionieri di un egoismo sterile, distruttore di ogni vita. In questo mondo alienato, in cui e’ assente l’amore. scopriamo una sola donna che realizza l’amore nel senso pio del termine, come pura Carita’ al servizio dei bisognosi. Questa rappresentante della caritas e’ la beghina che si trova al centro dell’”organistrum”. I suoi occhi luccicanti scrutano la notte e sono come un appello. Sono i soli occhi, in questa immagine dell’Inferno, che guardano verso l’alto con una espressione di fede, d’amore e di speranza. Ma nel frastuono dell’Inferno si trova un orecchio disposto a cogliere l’appello del suo triangolo?
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Vi sono decine di altre scene enigmatiche ancora da descrivere. Mi fermo a scrivere qui.
Vi sono molteplici siti dove leggere possibili spiegazioni.



isabeau
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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » lunedì 16 luglio 2012, 14:52

:P :P io approfitto nèèèèè ;)



mariolinoa

Re: foto & racconti

Messaggio da mariolinoa » lunedì 16 luglio 2012, 19:35

grazie sky.-) ..ne riparliamo tra qualche giorno....qui ci vuole tempooo....



Tarek
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Re: foto & racconti

Messaggio da Tarek » martedì 17 luglio 2012, 16:59

Racconto il mio stato d'animo attuale. Ogni anno, in questo periodo, sono malinconico e vedo il tutto sotto una luce triste. Provo una situazione di insicurezza e di abbandono. L'egocentrismo a cui mi aggrappo (e che ovviamente noto in qualsiasi persona) sembra svanire in una metaformosi di vuoto. Attorno a me c'é un vuoto e perciò mi vedo in un vortice che mi attrae verso un fondo ignoto. La consapevolezza che ho é che quel fondo l'ho giá toccato, già provato, e perciò tutto non passa di illusione. Anche perché ho la ferma realtá di chi vive con me e perciò trovo una ragione razionale per reagire e tirarmi su. Io credo che tutto ebbe origine in questo mese premonitore di Ferie, del mese di Agosto, in cui con mio sollievo entravo in un catartico ciclo di liberazione egocentrica, poiché il Lavoro è parte di una motivazione esistenziale dell'uomo. Ora , non capisco il perché continuo in questa malinconia nonsense. Avrei dovuto superato questa gravidanza non voluta invece, con mio grande stupore, mi sento ancora spinto verso una sensazioni di malessere, e perció spinto alle scelleratezze che potrebbe implicare quando non si distinguono le cose.

È con mio grande rammarico che leggo di tante persone che si trascinano su episodi dove sono inerti o inutili poiché non hanno qualitá o forze reazionarie. Molte di queste persone cercano di aiutare ma nella sostanza danneggiano. Quali sono le forme esatte , positive, quando non si hanno armi o raciocinio utili per combattere?


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skydrake
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Re: foto & racconti

Messaggio da skydrake » martedì 17 luglio 2012, 18:56

flavio ha scritto:Attorno a me c'é un vuoto e perciò mi vedo in un vortice che mi attrae verso un fondo ignoto. La consapevolezza che ho é che quel fondo l'ho giá toccato, già provato, e perciò tutto non passa di illusione. Anche perché ho la ferma realtá di chi vive con me e perciò trovo una ragione razionale per reagire e tirarmi su.
E' emblematico come hai espresso la tua sensazione di vuoto attorno a te, della forza per reagire e tirarsi su, postando proprio il San Giorgio e il Drago di Paolo Uccello. Il drago è una figura metaforica che non trova riscontro nel mondo reale, San Giorgio è un santo deposto nel 1960 per sospetta inesistenza e tolto dai calendari. Il tutto in un paesaggio fiabesco e sospeso dalla realtà tipico di Paolo Uccello.

Mettila da questo punto di vista: il tuo stato d'animo può essere associato alla melanconia, allo spleen di Baudelare. Confido che sia altrettanto proficua come fonte di ispirazione.

Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio
Sullo spirito che geme in preda a lunghi affanni,
E versa abbracciando l'intero giro dell'orizzonte
Una luce diurna più triste della notte;

Quando la terra è trasformata in umida prigione,
Dove come un pipistrello la Speranza
Batte contro i muri con la sua timida ala
Picchiando la testa sui soffitti marcescenti;

Quando la pioggia distendendo le sue immense strisce
Imita le sbarre di un grande carcere
Ed un popolo muto di infami ragni
Tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,

Improvvisamente delle campane sbattono con furia
E lanciano verso il cielo un urlo orrendo
Simili a spiriti vaganti senza patria
Che si mettono a gemere ostinati

E lunghi trasporti funebri senza tamburi, senza bande
Sfilano lentamente nella mia anima vinta; la Speranza
Piange e l'atroce angoscia dispotica
Pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo



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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » mercoledì 25 luglio 2012, 17:26

Rifugio Bergamo quota 2165 comune di Tires all'interno del Parco Nazionale Sciliar..bello :D Zudtiròlo :mrgreen:
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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » mercoledì 25 luglio 2012, 17:30

le cime di Lavaredo mitike.....
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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » mercoledì 25 luglio 2012, 17:33

ma guardate sto rifugio dove l'hanno messo :o pazzesco si mimetizza col paesaggio :geek: Rifugio Gino Biasi il piu' alto dell'Alto Adige 3195 metri..azzz....
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Re: foto & racconti

Messaggio da isabeau » mercoledì 25 luglio 2012, 17:34

bagni di fieno...màma come mi prude :roll: :? :? :?
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