skydrake ha scritto:Se non ti metti a sabotare la terapia assumendola un giorno si e due no, dureranno decenni, fino alle agonate terapie risolutive (tante ricerche in corso, niente in vista nei prossimi 8-10 anni). A parte il nodo di scegliere bene la combinazione iniziale.Back ha scritto:L'unico mio dubbio è: per quanto funzioneranno quelle pillole?
Ci sono quasi 30 antiretrovirali, circa 15 se escludiamo i più vecchi e i meno efficaci, in genere si combinano a gruppi di tre (vi sono delle regole di mutua esclusione, ma questo è lavoro dell'invettivologo combinarle). Il problema nasce dal fatto che il sistema immunitario è la seconda cosa più variabile nel corpo umano dopo il cervello. Siamo tutti diversi. Quindi, se da un lato si può prevedere bene il loro impatto a livello strettamente antivirale, gli effetti collaterali sono difficilmente prevedibili.
Conosco di persone che non fa assolutamente nulla, e mai cambierebbe con nient'altro, il Kaletra, un antiretrovirale vecchiotto (in generale più vecchi sono peggio è), molto efficace ma famoso per le terribili diarrere che provoca alla maggioranza della gente, come viceversa chi si è lamenta un po di tutto.
Oggigiorno, con i nuovi antiretrovirali, è più facile azzeccate subito la combinazione giusta. Ma metti conto il fatto che, quando il tuo invettivologo dirà di iniziare, potresti avere fastidi (da acidità di stomaco a mal di testa) che, se non scompaiono in circa un mese, si renderà necessario cambiare combinazione, che magari poi sembrerà andare bene, ma poi bisogna ricambiare perche ha fatto aumentare il colesterolo o i trigliceridi (due parametri spesso rintoccati all'insù). Io sono alla terza combinazione di antiretrovirali. La prima proprio non la sopportavo (mi rovinava la qualità del sonno), la seconda mi andava benissimo, ma il mio infettivologo me l'ha voluta comunque cambiare in previsione di effetti a lungo termine (come sulla mia densità ossea, ora OK, ho fatto una MOC giusto quattro giorni fa). Uno dei pochi vantaggi di questa situazione è che ti riempiono di esami ed emergono problemi latenti che possono essere cosi affrontati con largo anticipo. Ad esempio, se non fosse stato per un ecografia epatica di controllo non mi avrebbero mai trovato tre calcoli di colesterolo alla cistifellea, che non centrano nulla con l'HIV. Poiché erano ancora piccoli, li sto cercando di scioglierli con una terapia farmacologica, evitando cosi di essere operato. Un altro piccolo vantaggio e che i medici ti prendono un pochino più sul serio quando ti lamenti. Io non ne ho mai approfittato, ma c'è chi si fa dare più giorni di malattia a casa. Oppure una volta andai dal mio medico di base con un occhio gonfio per farmi prescrivere un collirio, ma mi ha dato un foglio da esibile subito al pronto soccorso, col quale mi hanno fatto passare davanti a tutti, per farmi visitare da un oftalmologo, il quale ha confermato che era una normalissima irritazione da acqua salata+sabbia e mi ha prescritto un normalissimo collirio. In effetti quando si tratta di fare la fila per visite mediche ed esami, HIV fa assonanza con VIP.
Perche escludi pure 10 anni? Non dico risolutivo ma qualcosa di simile