ciao ragazzi se un giorno diventerò pesante abbattetemi!!!!!
dicevo... la mia situazione psicologica-psicosomatica non è delle migliori come penso chiunque bene o male abbia ricevuto una notizia così. dico "in breve" la mia storia... la mia relazione con la persona che mi ha infettato è durata 4 anni e finita un'anno e mezzo fa, è finita da parte sua. non mi dilungo sul perchè sono riuscita ad infettarmi... comunque al tempo della fine della storia avevo una certa copertura di un test negativo di un anno prima e i pochi rapporti praticati nell'ultimo anno, e speravo con tutto il cuore che mi era andata bene e di non dover ripetere l'esame perchè pensavo che non avrei mai avuto il coraggio e la forza di sopportare l'attesa e l'esito che in cuor mio sapevo già positivo
dopo lui ho avuto una storia di otto mesi finita molto in malomodo e lì... giù altra mazzata morale
a settembre conosco un ragazzo che pensavo magari sarebbe stato una svolta nella mia vita, l'uomo ideale ma prima di imbarcarmi mi sono finalmente decisa ad effettuare il test per iniziare la storia in piena serenità e "pulita", non so, forse uno sprazzo di maturità boh.... e il risultato è stato quello che è stato...
subito ho allontanato questo ragazzo (a cui non ho fatto correre nessun rischio per fortuna) senza dirgli il perchè ma mi sono presa il mio tempo per decidere cosa fare, se dirglielo, se aspettare ecc, d'altra parte era solo una settimana che ci conoscevamo, risultato lui dopo un po' che ci sentivamo solo per telefono ha pensato bene di trovarsi un'altra e non l'ho mai più sentito
probabilmente sarebbe scappato col fumo alle gambe se gliel'avessi detto
il mio primo test l'ho fatto in un laboratorio privato con risposta in 24 ore. il dottore dice "sei mezza positiva". mezza positiva?????? e che roba è??? effettuto il riba. nel frattempo chiamo il numero verde aids e gli spiego l'accaduto, la tipa mi dice che nei laboratori privati non sanno che metodiche utilizzino ecc ecc e mi consiglia di ripeterlo in un centro specializzato, e così faccio dopo tre giorni e intanto si alimentano le speranze che sia stato un falso negativo, cinque giorni con uno stress da impazzire, quello che ai tempi temevo di non sopportare
nel frattempo prego intensamente e chiedo la grazia che si siano sbagliati e faccio tante promesse nel caso fossi risultata negativa............
ma purtoppo no
da lì vado nel pallone. in casa inizio a passare da una paranoia all'altra, di avere infettato tutta la mia famiglia, ogni volta che mi toccavo anche solo la bocca, la testa o che mi grattavo mi lavavo le mani prima di toccare cibo, piatti, oggetti.... mi sentivo SPORCA e altamente infettiva, io che già di mio, lavo spesso le mani, non facevo altro che insaponarmi anche due o tre volte le mani e ad usare alcol, specialmente dopo essermi lavata le parti intime...
da lì depressione, letto 24 ore su 24 a piangere senza mangiare, bere (non facevo nemmeno più la pipì) e a guardare su internet tutti i casi di probabile infezione, se si può prendere mangiando lo stesso panino... oddio dato che mi sanguinano le gengive e se c'era sangue, che faccio? tutte queste domande
poi inizio ad avere paura di avere contagiato mia mamma che qualche volta mi ha lavato gli slip quando avevo le mestruazioni e magari c'era qualche residuo di sangue, poi leggo che il virus si inattiva in pochi minuti e allora mi tranquillizzo
da lì mi parte la paranoia di ave contratto anche l'epatite c e leggendo che è un virus più resistente all'aria mi torna la paranoia e sto malissimo, quante volte avevo usato le sue forbicine per tagliarmi le pellicine alle mani... ne parlo con mia mamma e lei non era per niente preoccupata
dopo tanti processi mentali arrivo a pensare che non mi importava per me stessa, dell'hiv, ma che sarei stata serena solo se almeno mi si fosse risparmiato di avere altre malattie che avrebbero potuto mettere a rischio la vita delle persone che amo
arrivo al ritiro degli esami completi di carica virale, cd4 emocromo ed epatiti, psicologicamente DEMOLITA
ricordo che appena entrata la dottoressa ha iniziato coi soliti convenevoli e io l'ho interrotta dicendo
"posso solo sapere se ho qualche epatite?" e lei mi dice di no, da lì inizio a piangere, ero sollevata
la dottoressa mi dice che probabilmente, secondo lei, il test che avevo fatto a marzo 2009 era già positivo ma ancora non si vedeva...
morale della favola devo iniziare al più presto la terapia, carica virale 119.000 e 245 cd4 al 13% e lunedì ho fatto altri esami per toxo, CMV e altri che non ricordo, più nuovamente cd3 cd4 cd8 e le resistenze
un po' di paura ce l'ho, paura degli effetti collaterali, di non rispondere alla terapia... paura di incontrare in ospedale qualcuno che conosco o che lavora con me, paura per gli altri nel caso mi tagliassi, specialmente sul lavoro, come mi dovrei comportare, se li metto a rischio ecc....
poi vedo mia madre dimagrire dal dispiacere, insomma un senso di colpa e di delusione verso me stessa che non finisce mai
il fatto è che quando ho periodi di mazzate morali di questa entità, vedo la morte e la malattia ovunque, per me, per i miei... cerco modi per piangere e sfogarmi, penso a quando i miei genitori non ci saranno più e il più semplice raffreddore è per me motivo di allarme... insomma non sto bene anche se continuo a lavorare e a fare più o meno finta di niente... ho solo la preghiera che mi dà conforto e la speranza un giorno di poter tornare sieronegativa, in che modo non lo so, ma io la grazia continuo a chiederla
adesso dopo avervi fatto due palle così ho tre domande per voi:
1) la persona che mi ha infettato dopo due anni ha iniziato a prendere kaletra e combivir quindi è probabile che li prenderò anch'io. in uno dei due mi pare di ricordare che c'è l' AZT, mi correggerete se sbaglio... mi dite se è possibile gli effetti collaterali iniziali, anche se è diverso da persona a persona, ma diciamo nella peggiore delle ipotesi...... mi consentiranno di lavorare?
2) da un mese e mezzo ho un prurito diffuso insopportabile, specialmente quando sono coricata. le parti più colpite sono la testa, poi la schiena, il petto, le spalle, a volte anche i glutei. quando inizio a grattarmi in un punto non finisco più. non ho bolle o macchie...può essere una cosa nervosa o è strettamente collegata all'hiv? c'è anche da dire che ho due piccoli calcoli alla cistifellea e ho letto che il prurito può essere anche quello o svariate altre cose...
3) sempre da un mese e mezzo mi sono riempita la faccia di brufoli sotto pelle rossi che non vogliono saperne di andarsene, più che altro su mento, fronte e lati del naso... AIUTOOOOOOO
venerdì ho la visita con l'infettivologa e girerò anche a lei le domande ma nel frattempo chiedo a voi
avevate paura che non intervenivo più ehhh???
adesso vi tocca rispondermi!!!
un bacio grande. Regina