Spett. Garante,
l’ASL n°4 del Friuli Venezia Giulia recapita online i prelievi visibili per una durata di 45 giorni, accessibili tramite codice fiscale, numero di richiesta e password che viene data al momento dell’accettazione. Tutti i pazienti possono usufruire di questo servizio, meno quelli affetti da hiv. Riporto la dicitura esatta:
"I referti che non possono essere pubblicati online sono i seguenti: quelli che sono esclusi da leggi speciali (HIV, Malattie sessualmente trasmesse, IVG, Tossicologici.)"
Le "leggi speciali" citate che possono impedire la ricezione online degli esami hiv, ritengo sia quella da lei citata: Cfr. art. 5, l. 5 giugno 1990, n. 135, sulle linee guida, legge che riguarda il primo accertamento dell'infezione, ma non si tiene conto delle analisi periodiche a cui un paziente sieropositivo è costretto a sottoporsi regolarmente, compreso l'HIV-RNA quantitativo, che è il referto "incriminato" a causa del quale tutti gli altri non vengono resi accessibili online, e considerando che (da notizie ricevute) alcune Aziende Sanitarie di altre Regioni non applicano alcun limite a riguardo, mentre altre applicano le stesse restrizioni, le sarei grato mi facesse chiarezza a proposito. Oltretutto dietro pagamento di una Raccomandata Postale tutti i referti possono essere recapitati a domicilio senza problemi, con rischi maggiori (perdita della lettera, apertura della stessa, ritardi nella ricezione) di un referto online coperto da password e disponibile per soli 45 giorni. Mi pare una (ulteriore) discriminazione nei confronti di questa patologia, che richiede periodici controlli, spesso anche ravvicinati, per i quali la praticità dovuta a internet sarebbe di grande aiuto.
La ringrazio per la sua cortese attenzione
RISPOSTA:
GPDP - URP - Ufficio relazioni con il pubblico <
urp@gpdp.it>
Gent.le sig. xxx
con riferimento alla Sua e-mail del 17 luglio 2015, dagli elementi forniti non risulta che i referti da HIV relativi alle indagini periodiche siano sottratte al divieto di inoltro on line. L’Ufficio relazioni con il pubblico resta a disposizione per ulteriori chiarimenti. La invitiamo pertanto a contattarleci facendo riferimento a questa comunicazione (10-13; lun-ven; 06/69677.2919) oppure ad indicarci un numero al quale poterla contattare.
Distinti saluti.
Garante per la protezione dei dati personali
Ufficio relazioni con il pubblico
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00186 Roma
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