Ciao a tutti,
Innanzitutto voglio ringraziarvi per tutto il supporto che offrite a persone che, come il sottoscritto, sono prese da dubbi, paure e hanno un bisogno, talvolta disperato, di poterne parlare con qualcuno. So che siete consapevoli di quanto questo sia importante -come l'aria, davvero- in certe situazioni. Pur avendo
lurkato, come si dice, in passato sul vostro forum, ho avuto un certo pudore ad iscrivermi; questo perché in fondo ero consapevole di desiderare che il mio passaggio su queste pagine fosse quanto mai estemporaneo: e non so quanto mi la cosa mi sembrasse giusta. Se oggi lo faccio, almeno lo faccio ringraziandovi per aver fatto sentire meno solo me, e tanti altri. Quindi grazie per la vostra pazienza e per la vostra forza.
Bene, potrei anche smettere qui. Però una parola di rassicurazione mi farebbe piacere

Ho avuto un rapporto occasionale con una persona di stato sierologico ignoto, forse con un passato di tossicodipendenza, ma non è quello l'importante. Il rapporto è stato protetto, e breve, culminato con l'eiaculazione dentro di lei. Nessun segno di lacerazione del condom o simili. Ma io ero ubriaco fradicio e profondamente amareggiato (no, la colpa non è del Nergoni

), pertanto la dinamica è quantomeno nebulosa Ricordo però chiaramente il preservativo apparentemente integro. A pochi giorni dall'episodio: bruciore al glande, testicoli dolenti, leggera leucorrea, poliuria, dolori ai reni, stitichezza, mialgie, leggero interessamento dei linfonodi. Niente di particolarmente grave, comunque. Sono positivo al CMV all'EBV, ho avuto in passato uretriti e a suo tempo mi diagnosticarono una sindrome di Reiter, risultando poi negativo a tutti gli ELISA. Quindi so per esperienza che un'infezione (batterica o virale che sia) non significa automaticamente sieropositività. E poi, direte voi, ho usato il condom. Ma se nell'annebbiamento alcoolico qualcosa fosse andato storto? I sintomi sembrerebbero indicare una prostatite (le mie capacità diagnostiche sono da non-medico, comunque...) e in ogni caso sarebbe troppo presto per un'infezione acuta da hiv. Non nego che però il pensiero a volte mi dia una certa ansia. Ma leggere il vostro forum è un'ottima terapia

Per finire su una nota tecnica, prendendo in considerazione il
worst case scenario dell'amplesso, quali sono le stime di probabilità di infezione SE il condom si fosse rotto e ci fosse quindi stato un contatto sperma-secrezioni vaginali (o altro)? Grazie ancora di tutto, e Buon Anno!
M.