
2. IL CARROZZONE OCCIDENTALE
Del versante in senso lato occidentale di questa storia conosciamo già opere e giorni dei protagonisti per averli visti in azione in questi anni e aver letto le loro gesta. Quindi la farò molto breve.
Dall’incontro fatale fra Noakes e Ruggiero sono derivati non soltanto i guai e le tragedie che ben conosciamo, ma anche l’arrivo di altri comprimari e innumerevoli comparse sulla scena del GcMAF. Cominciamo dunque di lì.
Della storia e della personalità del piazzista di yoghurt sappiamo già anche troppo, così spenderò piuttosto qualche parola sul suo socio e sodale.
Nel 2007, nel momento in cui abbandonava platealmente lo UK Independence Party dopo aver conteso la presidenza a Nigel Farage, così David Noakes veniva descritto da Mark Croucher, un vecchio attivista ed ex direttore delle comunicazioni del partito: “a swivel-eyed loon whose insane conspiracy theories make the rest of us look as mad as a box of frogs... so good riddance. He should really be locked up in a secure unit” – un matto dallo sguardo storto, le cui folli teorie complottistiche fanno sembrare il resto di noi pazzi come una cassa di rane … così, che liberazione! Dovrebbe proprio essere rinchiuso in un reparto di massima sicurezza.
Chi temeva la personalità psicopatica di Noakes non era esattamente un tremolante democristiano d’oltre Manica e l’aveva inquadrato alla perfezione: il David Noakes’s blog è un piccolissimo blog che Noakes tenne fra 2009 e 2010 ed è quanto rimane di un sito più ampio – Eurotruth.org - di cui si trova ancora solo qualche citazione in Stormfront.org, un sito nazista, che promuove l'Orgoglio Bianco Universale

Quel che rimane degli scritti di Noakes di quegli anni ci dice che siamo al cospetto di una mente invasa dalla paranoia dei complotti: dalla sua visione della politica, della corruzione della democrazia e dell’Europa, fino alle sue idee sul riscaldamento climatico (che ritiene naturalmente una menzogna), emerge molta della follia che vedremo esplodere negli anni seguenti - quando ormai il GcMAF sarà divenuto la sua attività principale - e culminare l’estate scorsa nel sostegno dato all’invenzione del Complotto della Nagalasi e dell’uccisione del “medici olistici” da parte di non si sa bene quali “Poteri Forti”.
Quanto davvero creda alle scempiaggini che dice e quanto invece usi la paranoia degli altri nei confronti di Big Pharma per stimolare i suoi affari, non sono in grado di dirlo. Forse molto di quel che dice è puro teatro, perché Noakes è prima di ogni altra cosa un imprenditore. Sta di fatto che, dopo un'esperienza nel campo di altre false cure per il cancro come venditore di DCA (acido dicloroacetico), dal 2010 Noakes si reinventa come spacciatore di GcMAF, producendolo prima in laboratori di altri e poi, dal 2011, creandosi i suoi propri laboratori.
L’incontro con Ruggiero doveva essere scritto nelle stelle, ma chi può dire che abbia portato ad entrambi qualcosa di buono? Dopo un inizio travolgente, che li ha portati a crearsi un parco clienti di migliaia di persone e a generare introiti per molti milioni di sterline, da quando nel 2013 Ruggiero è divenuto Direttore Scientifico della società di Noakes sono anche iniziati i guai, culminati fra l’anno scorso e quest’anno nella debacle personale e imprenditoriale di Noakes: conti bancari chiusi d’autorità, laboratori perquisiti e sigillati, merce sequestrata, divieto di vendita sul suolo inglese, cliniche illegali chiuse, indagini giudiziarie su pazienti morti, suicidio di collaboratori importanti …
E in tutto questo marasma l’amico-socio-scienziato di riferimento che fa? Si apre le sue società per commercializzare il suo yogurt e si defila. Tiene un profilo così basso che tutto fa pensare che stia cercando in ogni modo di smarcarsi dall'imbolsito nazistone ormai in rovina. E in effetti riesce a creare attorno a sé una cortina di silenzio, che ha indotto molti commentatori di lingua inglese a sottovalutare il suo ruolo nella truffa. Uno per tutti: Orac ha finalmente iniziato a occuparsi di GcMAF [EDIT: link salvato qui - post qui e qui; nuovo post nel luglio 2017 qui] e in questi ultimi mesi ha scritto diverse volte di Noakes. Ma nei suoi post il nome di Ruggiero non compare mai.
Fortunatamente, non tutti sono così distratti e in Riddled si trovano molti post da cui emerge con chiarezza chi sia Ruggiero e quali siano le sue responsabilità in questa storia.
Da quando poi Psiram, sia in francese, sia in tedesco, ha creato le voci su GcMAF, Noakes e Ruggiero, siamo molto meno soli in Europa a cercare di ricordare quello che anche i malati che hanno frequentato la “clinica” di Bussigny continuano a ricordarci ancora oggi: era proprio la clinica di un medico che non aveva autorizzazione a professare la medicina in Svizzera quel luogo dove sono state vendute tante illusioni a persone malate.

Non pensate che Ruggiero sia stato l’unico a prendere le distanze dal Noakes in rovina: due suoi ex impiegati – Trevor Banks e Lesley Hutchings – sono oggi i suoi due più agguerriti concorrenti. O almeno così pare. Difficile averne certezza, perché quel che si osserva dall'esterno è uno strano gioco di specchi, forse una semplice diversificazione del brand.
Nel giugno scorso ho dedicato a Trevor & Lesley il post “DAL MAGIC YOGHURT ALLA MAGIC CREAM – E OLTRE” e a quello vi rimando. Aggiungo solo che, pur abbastanza ingegnosi da cercare di vendere il GcMAF come integratore alimentare e come crema di bellezza, hanno avuto problemi analoghi a quelli di Noakes con le autorità del Regno Unito, con siti di produzione messi sotto sequestro, conti bancari chiusi … insomma, la solita trafila.
Ma sono persone piene di inventiva, quindi adesso il loro GcMAF – pubblicizzato in siti come MAFactive.com e in gruppi su Facebook e venduto sia attraverso il sito della CytoInnovations, sia attraverso quello della 1st Pro Engineering - viene prodotto in Bulgaria, a Sofia, anche se la sede della società è a Smolyan.
La Bulgaria ci porta ad Amanda Mary Jewell, personaggio affascinante quanti altri mai, con una storia lontana piuttosto oscura ed una recente che la vede, da “ricercatrice autodidatta sul cancro”, passare dalla vendita di Mineral Miracle Solution per la Chiesa della Seconda Genesi di Jim Humble (dalla quale fu scomunicata ed espulsa in seguito a dissidi con Kerri Rivera) alla gestione di un albergo-spa in Bulgaria, il “Pearl Lodge” di Smolyan, che ospitava persone malate desiderose di farsi clisteri di candeggina.
La stessa Amanda Mary nella storia della sua vita raccontata da lei medesima ci informa – con molti dettagli poco adatti ai deboli di stomaco - di avere sofferto di cancro al seno, all’utero, alle oviaie e in ultimo all’intestino, di avere rifiutato l’operazione che, con la deviazione del retto, l’avrebbe legata a una “poop bag” per il resto dei suoi giorni e di avere infine brillantemente superato il cancro grazie a un trapianto sperimentale di colon di maiale.
L’operazione, pur perfettamente riuscita, ha lasciato qualche maleodorante conseguenza, ma con un intestino di porco al posto di uno umano sono cose che uno si può aspettare.
Forse … se solo avesse incontrato prima il GcMAF …
L’ha però incontrato, infine. In tempo per venderlo ad altri insieme a Trevor & Lesley.
In tempo anche per chiamare a raccolta mezza Rete l’estate scorsa, quando raccontò di temere per la propria vita dopo aver visto la morte dei primi “medici olistici” della Erin Elizabeth’s List. Terrorizzata all'idea di essere tolta di mezzo dai Rettiliani, se ne andò a passar l’estate ai Caraibi, in Dominica, dove si dedicò a fondare un nuovo centro di “medicina alternativa”. I locali non apprezzarono molto.
Non fatevi fuorviare dai particolari grotteschi: fra i cattivi della storia, Amanda Mary è forse il personaggio più spregevole, una persona dalla cattiveria rara e dalle capacità manipolatorie di un Goebbels – di lei ha scritto benissimo Smut Clyde in What fresh hell is this? - quindi io mi fermo qui.
E non pensate che in questo mondo fluido, dove tutti dicono cose orribili su tutti, dove odî e sodalizi sono variabili in funzione della convenienza e del guadagno e dove l’etica è l’unica costante e vale 0, i confini fra società produttrici, rivenditori e propagandisti siano facili da tracciare. Le sfumature di nero sono sorprendentemente varie.
Un solo esempio: come stabilire dove finisce la sfera d’influenza di Noakes e dove comincia quella dei suoi apparentemente diretti concorrenti, Trevor & Leslie? Perché in un gruppo chiuso su Facebook gestito da First Immune (cioè Immuno Biotech, cioè Noakes) si rimanda un utente a cercare informazioni su un altro gruppo chiuso, ma questa volta gestito da Lesley Hutchings?
Quale commerciante che si rispetti manderebbe un possibile cliente a fare acquisti dalla concorrenza? Sempre che di concorrenza si tratti, però.


Lasciamo David, Marco & Stefania, Amanda Mary, Trevor & Leslie, per vedere in gran fretta due comparse fra le tante che si agitano sulla scena - molto diverse fra loro, ma dalle caratteristiche paradigmatiche.
Di Jeremy Ayres, osteopata e naturopata, abbiamo parlato qualche mese fa: gestisce una clinica a Barbados, dove offre GcMAF dietro lo slogan "YOU'RE NOT SICK, YOU'RE TOX-SICK". Ultimamente è diventato "partner ufficiale" di Ruggiero nella vendita dello yoghurt magico e deve sentirsi così vicino al creatore dello yoghurt da avergli copiato il sito, nome e stelle alpine compresi. Il suo ruolo è quello del parassita.

Di un'altra comparsa non è mai capitato di parlare: Darren Fleming, il Barone di Merlona. È un personaggio molto più affascinante di Ayres, dalla fervida fantasia e dalla creatività inesauribile. Ragazzotto di periferia a Melbourne, Darren è riuscito a inventarsi molteplici identità, millantando una laurea in medicina a Singapore presa in tempi record, studi di naturopatia, master alla Harvard Business School, rapporti con miliardari russi e innumerevoli attività nel mondo degli affari, principalmente - ma non solo - nel campo dell'imprenditoria della salute.
La creazione di un esclusivo Baron's Club a Melbourne permette al nostro Darren di stabilire proficui contatti d'affari e insieme di godersi la vita come solo un vero Barone di Merlona sa fare.

Fra le attività del Barone non può naturalmente mancare la distribuzione per conto di Trevor & Lesley di GcMAF fra Australia e Nuova Zelanda, dove sono state create diverse società in franchising.
Smut Clyde ha scritto un post stupendo su di lui e a quello rimando chi desiderasse approfondire il personaggio (merita!): The starry wisdom Owned by the Baron And he's got the cure.
Concludo con l'ultimo arrivato sulla scena della saga del GcMAF: Tony Mackenzie.
Poiché gli ho appena dedicato un post, mi limiterò a un'unica considerazione.
L'esordio di Tony nel mondo del GcMAF è stato un dirompente attacco a Noakes e agli altri della vecchia guardia. Mentre presentava il suo GcMAF sintetico, infatti, lo contrapponeva esplicitamente al prodotto derivato da sangue che tanti problemi legali ha avuto ultimamente. E ha ragione, Tony, a sottolineare come il suo prodotto di sintesi faccia piazza pulita del vecchio GcMAF: se riuscirà a superare le resistenze verso la chimica che caratterizzano tanti dei suoi potenziali clienti, grazie a costi che saranno via via sempre più bassi, il GcMAF di sintesi ha ampie possibilità di appropriarsi del mercato.
Che cosa ha davvero in mano Tony Mackenzie? La molecola del GcMAF è composta da una sequenza di 474 amminoacidi. Non è una proteina enorme (le più grandi arrivano ad essere composte da 27.000 amminoacidi), ha più o meno le dimensioni di un lievito. Ma è comunque sempre troppo complessa per essere riprodotta di sintesi: si riescono infatti a riprodurre in laboratorio sequenze di non più di 300 amminoacidi e le proteine così sintetizzate possono facilmente non funzionare, perché è difficilissimo riuscire a riprodurre la struttura terziaria della proteina, cioè la struttura tridimensionale definita dalle sue coordinate atomiche, in parole povere la relazione spaziale che gli atomi di una singola molecola proteica hanno con gli atomi delle altre molecole della medesima proteina. Basta un nulla e la sintesi finisce in nulla.
Anche senza tener conto della sua storia e delle sue altre attività, possiamo dunque ritenere - senza troppo temere smentite - che anche Tony stia vendendo un sogno, un'illusione di salute e longevità.
Eccovi i creatori di questa illusione, i protagonisti del carrozzone occidentale, come li vede il Deep Dream Generator di Google.
