Vaccino Ensoli

Notizie scientifiche e mediche riguardanti il virus, l'infezione e la malattia da HIV. Farmaci, vaccini e cure in sperimentazione.
Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 2 maggio 2014, 18:38

Oh my God! Qualcuno deve avere letto il mio post del 12 aprile scorso! :lol:

Sto leggendo l'articolo su Altreconomia relativo all'inchiesta sul vaccino pontino (perdonate, non mi sono ancora abituata a chiamarlo TatImmuneTM-azzurrosperanza). E che ti leggo?

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Andiamo avanti e leggiamo qualche particolare su quella che Duccio Facchini, l'autore dell'articolo, chiama "L’operazione Vaxxit" (nell'articolo è verdolino, ma sto prendendo gusto all'azzurrosperanza).
  • Il cammino del vaccino preventivo, dunque, si è inceppato, mentre la componente “terapeutica” ha imboccato una nuova strada, che parte dalla sede centrale dell’Istituto superiore di sanità -viale Regina Elena, Roma- e conduce direttamente alla sede legale di via Dei Valeri (sempre Roma) di una piccola società dal capitale sociale di 10mila euro costituita nel luglio del 2012: la Vaxxit Srl. Ed è la società cui, a seguito della richiesta della dottoressa Ensoli, è stato attribuito il brevetto del TatImmuneTM [formattazione di Dora] -la componente vaccinale in uso nella sperimentazione per il vaccino terapeutico-. Il 70% delle quote di questa società fa capo alla dottoressa Barbara Ensoli, cui si affianca, con il restante 30%, la 3 I Consulting Srl, che vede come amministratore unico Giovan Battista Cozzone. La prima non è un’omonima, mentre il secondo è un esperto di brevetti che dal maggio del 2009 ha ricoperto l’incarico quadriennale di consulente per conto (e perciò nell’interesse) dell’Istituto superiore di sanità in materia di “trasferimento tecnologico” (per un importo complessivo di 393mila euro). Sul sito internet della società (vaxxit.com) è sintetizzato il perché della sua nascita: “il nostro obiettivo è raccogliere fondi per l’ulteriore sviluppo clinico e le attività di pre-marketing di TatImmuneTM [formattazione di Dora], un vaccino terapeutico Hiv che ha completato con successo uno studio clinico di fase II su 168 pazienti in Italia ed è attualmente in fase di sperimentazione in fase II in Sudafrica”.
    Un desiderio che ha preso forma. Il 4 marzo 2014, infatti, il consiglio di amministrazione dell’Istituto superiore di sanità presieduto da Fabrizio Oleari (che ha sostituito Enrico Garaci) si riunisce per discutere dello “stato dell’arte del vaccino”. “La fase che il programma vaccino ha raggiunto -si legge nella delibera n. 7- impone il suo trasferimento dal settore pubblico, dove ha raggiunto i limiti massimi sostenibili in termini di investimenti finanziari, al settore privato [...] per le connesse successive fasi di registrazione e industrializzazione”.

    Ed è per questo che “al fine di reperire le risorse necessarie [...] si rende necessario concedere a Vaxxit Srl una opzione di licenza esclusiva (della durata di 18 mesi) per l’utilizzo dei suddetti brevetti”: è cioè i brevetti Tat di proprietà dell’Iss, precedenti al TatImmuneTM [formattazione di Dora]. La decisione è assunta “all’unanimità”, e il ministero della Salute, ora guidato da Beatrice Lorenzin, non interviene. La scelta va però analizzata attentamente. Non solo perché del “vaccino preventivo” si son perse le tracce, ma soprattutto perché il settore pubblico -l’Iss, il contribuente- ha posticipato ogni “negoziazione dei relativi accordi economici”.

    “Concedere la licenza esclusiva di un brevetto senza trasparenza su quanto finora si è dichiarato di aver raggiunto sembra più simile ad un’abdicazione degli interessi collettivi e a una svendita del patrimonio di ricerca pubblica -spiega Gianni Tognoni, direttore scientifico del centro di ricerche farmacologiche e biomediche della Fondazione Mario Ne.gri Sud-. Da parte ‘privata’ (strana definizione a sua volta in questo caso) non appare nessun rischio, né impegno a reinvestire nella ricerca pubblica. Si potrebbe anzi supporre che un eventuale annuncio di un vaccino terapeutico in tempi brevi potrebbe attrarre capitali importanti”.

    Quei capitali che sta provando a raccogliere anche l’Associazione italiana vaccino Aids (Aiva Onlus, aivaonlus.it), che “si propone di contribuire a sostenere le attività necessarie alla messa a punto di un vaccino contro questa grave infezione” e che vede come vice-presidente Gherardo Cafaro, figlio di Barbara Ensoli [pure il figlio, adesso?! :o ].

    Né lei -interpellata nella sua duplice veste di ricercatrice Iss e socia di Vaxxit Srl- né Giovan Battista Cozzone, però, hanno accettato di rispondere alle domande di Altreconomia. “Già con il nostro libro -afferma Vittorio Agnoletto - cercammo di fare chiarezza su questo progetto, che non solo non ha raggiunto i risultati attesi, ma che porta con sé molti interrogativi sul suo percorso scientifico. Il tutto mentre troppe persone, illuse dal prossimo arrivo del vaccino, potrebbero aver abbandonato i necessari comportamenti preventivi”.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » domenica 4 maggio 2014, 9:42

Brevi note su AIVA ONLUS, l'associazione nata per finanziare il vaccino pontino, ma che - pur non rendendo pubblico il proprio statuto - dichiara di avere scopi di gran lunga più ambiziosi.
Anzitutto, i Soci Fondatori - dal Presidente ai tre Consiglieri - sembrano tutti girare attorno al Vice Presidente, Gherardo Cafaro. Posso naturalmente sbagliarmi, ma nessuno di loro pare avere pregresse esperienze né credenziali scientifiche nel campo dell'HIV/AIDS. Sembrano, piuttosto, giovani amici di famiglia, compagni di sport o organizzatori di eventi (spiccioli) di fundraising.

Perché dicevo che gli scopi dichiarati da AIVA ONLUS sembrerebbero andare ben al di là del vaccino di famiglia? Leggete qui, direttamente dal sito dell'associazione, che cosa si scrive a proposito degli SCOPI DELL'ASSOCIAZIONE medesima e forse ne avrete la stessa impressione che ne ho ricevuto io - di frasi buttate lì per mascherare l'unico obiettivo reale:
  • L’AIVA si prefigge i seguenti obiettivi:
    • • Contribuire alla promozione e allo sviluppo della ricerca medica rivolta allo sviluppo di vaccini preventivi e terapeutici contro l’HIV e l’AIDS direttamente o in collaborazione con università, strutture sanitarie pubbliche e private, enti di ricerca, fondazioni, associazioni e altre realtà, anche del settore privato;

      • Contribuire alla promozione della prevenzione attraverso iniziative di formazione, informazione e comunicazione, atte a modificare stili di vita e comportamenti sociali a rischio soprattutto tra i giovani;

      • Attività di divulgazione di dati e notizie sui progresso più recenti della ricerca medico-scientifica e sulle problematiche sociali connesse all’infezione da HIV.
Tralasciamo gli ultimi due punti, che sembrano messi lì a fare massa, e concentriamo l'attenzione sul primo, che dichiara l'impegno dell'associazione a contribuire "allo sviluppo di vaccini preventivi e terapeutici". Sarebbe stato più onesto dichiarare che è uno soltanto il vaccino al cui sviluppo l'associazione si propone di contribuire, ma notiamolo solo di sfuggita.
L'aspetto che mi colpisce di più è che, addirittura, queste persone, che non paiono avere particolari credenziali scientifiche, si siano associate per contribuire *direttamente* allo sviluppo di uno o più vaccini contro l'HIV. Ma vi par possibile?! Insomma, capisco che si propongano di raccogliere fondi, ma che possano contribuire *direttamente* allo sviluppo di un vaccino mi pare un obiettivo ... fantasioso (diciamo così).

La pagina facebook dell'associazione AIVA ONLUS è ferma a un anno fa, ma è interessante vedere a quali tipi di eventi di raccolta fondi si dedicassero Presidente, Vice Presidente e Consiglieri. Mi chiedo se con questo genere di eventi pensino davvero di contribuire a far arrivare il vaccino pontino fino alla commercializzazione.
Il Nobel - a quanto pare - tarderà un poco.

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Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » lunedì 5 maggio 2014, 14:39

Oooohhhh ... ma questa VAXXIT srl è piena di sorprese!

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Guardate che cosa segnalava nel 2012 su Linkedin Giovanni C. (che dal momento che si definisce "Founder and Owner of 3i Consulting Srl" e dà come contatto una mail privata immagino sia Giovan Battista Cozzone, il socio al 30% e almeno dal 2009 al 2012 consulente per i brevetti dell'ISS - strane commistioni fra interesse pubblico e privato, ma questa storia ce ne ha fatte vedere ben altre):

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Io trasecolo.
La fase II (solo quella italiana, per di più) è stata completata soltanto adesso, e neppure del tutto, dal momento che sta partendo un trial per prolungare il follow up FINO AL 2017. Eppure nel 2012 Giovanni C. già cercava soldi per la fase III?! 50 milioni, poi - una cifra che gli allegri amiconi della AIVA ONLUS ci metterebbero un po' a raccogliere con le loro serate in disco.
Ed è anche interessante che ammetta che noi contribuenti italiani avevamo sborsato di tasca nostra già un centinaio di milioni nel 2012, mentre la sua socia al 70% sosteneva (sempre a fine 2012) (*) che le ricerche nel complesso sarebbero costate ben meno della metà (futura fase III compresa). Chi mente?
E come faceva Giovanni C. a sapere che una fase III ci sarà, quando nulla di definitivo è stato pubblicato neppure oggi?
E con che coraggio dice che il TatImmune "blocca l'attivazione immunitaria"? Ci sono i migliori scienziati al mondo che non sanno come venire a capo di quello che è attualmente IL problema dell'infezione da HIV, ma state tranquilli, Giovanni C. ha la soluzione: TatImmune - e l'infiammazione non c'è piùùùù!
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E poi: VAXXIT srl risulta titolare ufficialmente dal 7 marzo 2013 di un unico brevetto a nome Barbara Ensoli (il cui proprietario immagino fosse l'Istituto Superiore di Sanità, perché Ensoli è Direttore del Centro Nazionale AIDS e lavora con le strutture e il personale dell'ISS - fosse di sua proprietà esclusiva, il brevetto, sarebbe cosa proprio poco elegante), anche se la pratica era iniziata due anni prima. E Giovanni C., prima ancora di avere in mano la titolarità del brevetto, dà per scontato di poterne disporre a piacimento (IPR - Intellectual Property Right)?
Un signore assai sicuro di sé, complimenti.




(*) Da "CONSIDERAZIONI UTILI PER FARE CHIAREZZA"
  • Il costo medio industriale dello sviluppo di un vaccino, un qualsiasi vaccino per uso nell’uomo, è stato stimato a circa $500 milioni, circa €400 milioni al cambio di oggi. Per il programma vaccino Tat, i fondi ottenuti dal Ministero della Salute e da ISS ed utilizzati per la sperimentazione clinica in Italia ammontano a €15,75 milioni, che, sottratti di IVA e spese generali, si riducono a circa €11,25 milioni, una piccola frazione rispetto a quanto spende un’industria privata per raggiungere lo stato avanzato di sviluppo raggiunto con il vaccino Tat (Fig. 3). Se si considera che con circa 30 milioni di euro sarà possibile completare lo sviluppo clinico del vaccino terapeutico sino alla registrazione, i fondi impiegati sinora ammontano a circa un decimo di quelli medi industriali.



rospino
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da rospino » venerdì 9 maggio 2014, 14:53

Dora dovresti trasferire queste informazioni a qualche giornalista che fa inchieste serie. Chissà quali "troiài" (come siamo soliti definire qui in Toscana le situazioni poco trasparenti dove c'è odore di bruciato, o qualcosa di più, per usare eufemismi) si nascondono dietro a tutto ciò. :o


 
La verità non esiste e la vita come la immaginiamo di solito è una rete arbitraria e artificiale di illusioni da cui ci lasciamo circondare.

nordsud
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da nordsud » venerdì 9 maggio 2014, 16:55

Ho letto bene ? e soprattutto che sia vera la spesa di ben 100 milioni di euro per un vaccino che TUTTI NOI SAPPIAMO non funzionerà nemmeno con altre 1000 modifiche ?
Neanche fosse un appalto stradale con le varianti da valutare e pagare in corso d'opera !!
Ormai sono 16 anni che ne sento parlare e di certo c'è solo CHE NON HA FUNZIONATO su nessuno ( comincio a dubitare che non ci siano nemmeno le "cavie" reali a questo punto )

Ma perché non coinvolgiamo la Gabanelli di Report ?

100.000.000 DI EURO GIUSTIFICANO UNA TRASMISSIONE DELLA GABANELLI.



skydrake
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Vaccino Ensoli

Messaggio da skydrake » venerdì 9 maggio 2014, 17:53

Dora ha scritto:Oooohhhh ... ma questa VAXXIT srl è piena di sorprese!

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Guardate che cosa segnalava nel 2012 su Linkedin Giovanni C. (che dal momento che si definisce "Founder and Owner of 3i Consulting Srl" e dà come contatto una mail privata immagino sia Giovan Battista Cozzone, il socio al 30% e almeno dal 2009 al 2012 consulente per i brevetti dell'ISS - strane commistioni fra interesse pubblico e privato, ma questa storia ce ne ha fatte vedere ben altre):

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Io trasecolo.
La fase II (solo quella italiana, per di più) è stata completata soltanto adesso, e neppure del tutto, dal momento che sta partendo un trial per prolungare il follow up FINO AL 2017. Eppure nel 2012 Giovanni C. già cercava soldi per la fase III?! 50 milioni, poi - una cifra che gli allegri amiconi della AIVA ONLUS ci metterebbero un po' a raccogliere con le loro serate in disco.
Ed è anche interessante che ammetta che noi contribuenti italiani avevamo sborsato di tasca nostra già un centinaio di milioni nel 2012, mentre la sua socia al 70% sosteneva (sempre a fine 2012) (*) che le ricerche nel complesso sarebbero costate ben meno della metà (futura fase III compresa). Chi mente?
E come faceva Giovanni C. a sapere che una fase III ci sarà, quando nulla di definitivo è stato pubblicato neppure oggi?
E con che coraggio dice che il TatImmune "blocca l'attivazione immunitaria"? Ci sono i migliori scienziati al mondo che non sanno come venire a capo di quello che è attualmente IL problema dell'infezione da HIV, ma state tranquilli, Giovanni C. ha la soluzione: TatImmune - e l'infiammazione non c'è piùùùù!
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E poi: VAXXIT srl risulta titolare ufficialmente dal 7 marzo 2013 di un unico brevetto a nome Barbara Ensoli (il cui proprietario immagino fosse l'Istituto Superiore di Sanità, perché Ensoli è Direttore del Centro Nazionale AIDS e lavora con le strutture e il personale dell'ISS - fosse di sua proprietà esclusiva, il brevetto, sarebbe cosa proprio poco elegante), anche se la pratica era iniziata due anni prima. E Giovanni C., prima ancora di avere in mano la titolarità del brevetto, dà per scontato di poterne disporre a piacimento (IPR - Intellectual Property Right)?
Un signore assai sicuro di sé, complimenti.




(*) Da "CONSIDERAZIONI UTILI PER FARE CHIAREZZA"
  • Il costo medio industriale dello sviluppo di un vaccino, un qualsiasi vaccino per uso nell’uomo, è stato stimato a circa $500 milioni, circa €400 milioni al cambio di oggi. Per il programma vaccino Tat, i fondi ottenuti dal Ministero della Salute e da ISS ed utilizzati per la sperimentazione clinica in Italia ammontano a €15,75 milioni, che, sottratti di IVA e spese generali, si riducono a circa €11,25 milioni, una piccola frazione rispetto a quanto spende un’industria privata per raggiungere lo stato avanzato di sviluppo raggiunto con il vaccino Tat (Fig. 3). Se si considera che con circa 30 milioni di euro sarà possibile completare lo sviluppo clinico del vaccino terapeutico sino alla registrazione, i fondi impiegati sinora ammontano a circa un decimo di quelli medi industriali.

Quando vedo pagine a rischio cancellazione le consegno all'eternità archiviandole con con http://archive.org o http://archive.is

E così ho fatto con queste due:

http://archive.today/XlpGh
https://web.archive.org/web/*/http://ww ... OZZONE.pdf

Comunque, la stampa si sta accorgendo della faccenda:
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=21407


(che quotidianosanità legga questo forum? Vediamo se si accorgono di questi ultimi posts!)
Ultima modifica di skydrake il venerdì 9 maggio 2014, 18:04, modificato 1 volta in totale.



Dora
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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 9 maggio 2014, 17:57

nordsud ha scritto:Ma perché non coinvolgiamo la Gabanelli di Report ?

100.000.000 DI EURO GIUSTIFICANO UNA TRASMISSIONE DELLA GABANELLI.
rospino ha scritto:Dora dovresti trasferire queste informazioni a qualche giornalista che fa inchieste serie.
Non so se la Gabanelli farebbe una trasmissione sul vaccino, visto che ha del tutto ignorato il libro inchiesta di Agnoletto.
In ogni caso queste ultime informazioni le ho girate l'altro giorno a un paio di amici e so che diverse persone hanno poi letto il mio post.
Chissà quali "troiài" (come siamo soliti definire qui in Toscana le situazioni poco trasparenti dove c'è odore di bruciato, o qualcosa di più, per usare eufemismi) si nascondono dietro a tutto ciò. :o
Ecco, Rospino, era da giorni che cercavo una parola che sintetizzasse le mie impressioni riguardo a questa vicenda. Direi che mi hai regalato la parola giusta. ;)



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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da Dora » venerdì 9 maggio 2014, 18:02

skydrake ha scritto:Quando vedo pagine a rischio cancellazione le consegno all'eternità archiviandole con con http://archive.org o http://archive.is

E così ho fatto con queste due:

http://archive.today/XlpGh
https://web.archive.org/web/*/http://ww ... OZZONE.pdf
Grazie Skydrake, io me ne ero completamente dimenticata.
Comunque, la stampa si sta accorgendo della faccenda:
http://www.quotidianosanita.it/scienza- ... o_id=21407

(che quotidianosanità legga questo forum? Vediamo se si accorgono di questi ultimi posts!)
Guarda, Quotidianosanità non saprei proprio, e io non conosco nessuno che ci scriva. Ma che le nostre cose attirino l'attenzione di diverse persone lo so per certo. Speriamo che questa attenzione porti qualche magistrato a muoversi, perché ormai le inchieste giornalistiche lasciano il tempo che trovano (e star dietro a tutte le giravolte della vaccinara sta diventando assai faticoso).



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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da rospino » venerdì 9 maggio 2014, 19:24

Dora ha scritto:Guarda, Quotidianosanità non saprei proprio, e io non conosco nessuno che ci scriva. Ma che le nostre cose attirino l'attenzione di diverse persone lo so per certo. Speriamo che questa attenzione porti qualche magistrato a muoversi, perché ormai le inchieste giornalistiche lasciano il tempo che trovano (e star dietro a tutte le giravolte della vaccinara sta diventando assai faticoso).
Speriamo che prima o poi qualcuno intervenga, davvero. Che scandalo. Ho visto comunque che QuotidianoSanità.it cita il mensile "Altreconomia", ed effettivamente un articolo è uscito il 22 aprile scorso:

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Re: Vaccino Ensoli

Messaggio da stealthy » venerdì 9 maggio 2014, 20:15

rospino ha scritto:Speriamo che prima o poi qualcuno intervenga, davvero. Che scandalo. Ho visto comunque che QuotidianoSanità.it cita il mensile "Altreconomia", ed effettivamente un articolo è uscito il 22 aprile scorso
dell'inchiesta di Altraeconomia ne abbiamo parlato settimana scorsa.

http://hivforum.info/forum/viewtopic.php?p=39984#p39984

Mi sembra che loro hanno letto noi e adesso Quotidiano Sanità ha letto loro. :mrgreen:



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